Agropoli: oasi del Testene “dimenticata” dal comune di Agropoli. Sos al Parco

«Si mortifica così il grande lavoro fatto dai volontari che avevano trasformato le sponde del Testene in un vero e proprio giardino naturale»

Ernesto Rocco
Adamo Coppola e Gerardo Scotti

Per anni il fiume Testene che taglia in due la città di Agropoli è stato considerato un luogo di degrado. Gli interventi di riqualificazione messi in atto negli anni scorsi dall’amministrazione Alfieri negli anni scorsi (con la realizzazione della nuova pavimentazione) e soprattutto le iniziative dei volontari, hanno permesso di migliorare la zona. Ma proprio il progetto che avevano messo in atto negli ultimi anni dall’associazione Genesi per l’ambiente, è ora finito nel dimenticatoio, soprattutto da parte dell’Ente locale.

Le attività dell’associazione Genesi

L’associazione che ha valorizzato flora e fauna locale e ripulito i sentieri, oggi non ha avuto né fondi né altro tipo di supporto da parte dell’amministrazione comunale che avrebbe negato anche il rinnovo dell’accordo per la gestione dell’area. Eppure l’oasi realizzata lungo il fiume nei pressi del palazzetto dello sport continua ad essere un luogo visitato giornalmente da tante persone, soprattutto genitori con bambini.

I volontari sono stremati, e senza aiuto difficilmente riusciranno a portare avanti il progetto. Ad intervenire sul caso anche Adamo Coppola, ex sindaco di Agropoli che diede l’imput al progetto Genesi.

Il commento dell’ex sindaco Adamo Coppola

Secondo Coppola con il mancato rinnovo dell’intesa tra associazione «Si mortifica così il grande lavoro fatto da Gerardo Scotti e tutti i volontari qualificati della sua associazione che avevano trasformato le sponde del fiume Testene in un vero e proprio giardino naturale pieno di centinaia di animali! L’idea di un fiume vivo, pulito che mantiene in equilibrio flora e fauna aveva avuto grande successo, migliaia di visitatori hanno affollato in questi anni le rive del Testene per conoscere le papere e gli altri abitanti del fiume, sperando di incontrare la nutria, un piccolo castoro diventato una vera e propria mascotte o di intravedere la lontra, un fantastico mammifero in via di estinzione che è tornata vivere nel nostro fiume!»

Del caso è stato già informato il presidente del Parco, Giuseppe Coccorullo, pronto a dare il contributo dell’Ente per portare avanti il progetto che negli anni ha permesso di riscoprire la presenza di diverse specie animali, tra cui la lontra che si credeva scomparsa dal fiume Testene.

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