È finito in Parlamento il caso di un manifesto elettorale relativo alla presentazione della candidata al Consiglio regionale della Campania, Rosa Lampasona, affisso all’interno dell’ospedale civile di Agropoli. L’episodio risale a mercoledì scorso, ovvero alla vigilia dell’apertura del comitato elettorale del vicesindaco di Agropoli, candidato nella lista “A testa alta”, con Roberto Fico.
La polemica per il manifesto elettorale tra le corsie dell’ospedale civile
La presenza del manifesto tra le corsie del presidio non è sfuggita agli utenti e, in pochi attimi, la foto è finita online diventando virale sui social. A fare scalpore, infatti, non è soltanto la sua presenza nella struttura sanitaria, ma il fatto che sia stato posizionato proprio all’interno del presidio di Agropoli, dove la stessa Lampasona opera.
Una struttura da anni al centro delle polemiche per la sua chiusura, finita più volte al centro del dibattito politico nelle ultime campagne elettorali. Il primo a sollevare la questione era stato il consigliere provinciale e coordinatore di Fratelli d’Italia Cilento Nord, Modesto Del Mastro. «Abbiamo avuto conferma dell’utilità dell’ospedale di Agropoli: serve alla propaganda politica di Rosa Lampasona», ha esordito.
Dall’entourage della diretta interessata negano ogni coinvolgimento nell’affissione del manifesto. Il personale del presidio fa notare che lo stesso era posizionato dinanzi alla porta del bar, dove vengono affissi anche altri volantini, mentre la direzione sanitaria nega di essere a conoscenza del caso.
Caso in Parlamento
Ma le giustificazioni non sono bastate ad evitare un’interrogazione parlamentare presentata al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi da parte della deputata di Fratelli d’Italia, Imma Vietri.
«Quanto accaduto è un fatto di una gravità inaudita. L’affissione di manifesti elettorali del vicesindaco Lampasona all’interno di una struttura sanitaria pubblica rappresenta non solo un gesto di cattivo gusto, ma una vera e propria violazione di legge», sostiene la deputata».
Per Vietri, insomma, quanto accaduto è «intollerabile, una mancanza di rispetto verso i cittadini e verso le istituzioni. La sanità non può e non deve diventare un palcoscenico per chi cerca visibilità». Dall’opposto schieramento solo silenzio.
Edmondo Cirielli ad Agropoli
Intanto, martedì in città arriverà il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Edmondo Cirielli. Chissà che anche lui non tratti la questione sanitaria.
Per anni, l’opinione pubblica ha imputato le responsabilità della chiusura dell’ospedale al governo regionale guidato da Stefano Caldoro. All’epoca, Edmondo Cirielli e il senatore Antonio Iannone si alternarono alla presidenza della Provincia.


È grave chiudiamo L’ ospedale ? Ma è aperto chiediamo a caldoro
Da elettore di sinistra, dico: arrestatela!
Assurdo, anche se tra le corsie di ospedale si fa tanta campagna elettorale da parte di medici e dirigenti, cosa già di per se grave, trasformarlo in un comitato elettorale denota scarsa sensibilità!
RIBADISCO LO DICO DA ELETTORE DI SINISTRA.
IL RISPETTO VIENE PRIMA DI TUTTO.
Sono capaci di metterlo anche nei cimiteri per chiedere il voto ai defunti
E quello che ha messo uno striscione di 100 m davanti alla sua struttura privata a Caserta…non ne parlate
Ma
Stat accis
ospedale ad Agropoli? Quello inaugurato dalla Sinistra e subito chiuso e mai riaperto?