Agropoli, Malandrino accusa: «In arrivo nuovo autovelox, non abbiamo l’anello al naso»

«Si continua imperterriti nel tentativo disperato di rimpinguare le sfondate casse comunali»

Redazione Infocilento
Emilio Malandrino

Un nuovo autovelox ad Agropoli? Per l’ex consigliere comunale e attuale coordinatore di Forza Italia, Emilio Malandrino, si tratta di un’ipotesi più che probabile. L’esponente del centro-destra agropolese non crede che le telecamere installate sulla Cilentana siano solo momentanee per raccoglier dati da inviare alla Prefettura, come aveva detto a InfoCilento il sindaco Roberto Mutalipassi.

Le accuse di Malandrino

«Ma davvero si pensa di amministrare una Comunità con l’anello al naso – accusa Malandrino –
Si continua imperterriti nel tentativo disperato di rimpinguare le sfondate casse comunali, però, anziché farlo con risparmi mirati sulle inutili e sconsiderate dazioni pubbliche , lo si fa studiando come “fottere” il popolo
».

«Premesso che con svariate azioni, interrogazioni e segnalazioni agli organi preposti, già quando, velatamente, si tentò, con la delibera del comodato di uso dell’Autovelox (sotto osservazione) di Rutino, riuscimmo a bloccare il primo tentativo di reiterare questa scellerata operazione e ci fu un ripensamento, oggi si avvia nuovamente il progetto di riproporre tale nefandezza.
Probabilmente questi improvvisati Amministratori, hanno il pensiero e la mente offuscata ed il ricordo cancellato. Non conoscono, o fanno finta di non rammentare, cosa è accaduto negli ultimi anni su questa incredibile ed incresciosa questione»,
prosegue Malandrino che ricorda gli anni di battaglie portate avanti.

Le criticità

E prosegue: «Questo strumento, tanto chiacchierato e discusso oltre che ad Agropoli, in tutto il territorio nazionale, necessita di svariati obblighi, autorizzazioni e prescrizioni previsti per legge va installato su territorio Provinciale (competente nel caso di specie l’ANAS) e non, abusivamente; lo strumento viene, nel caso ci siano i presupposti, autorizzato dal Minstero delle Infratstrutture e Trasporti, dopo la valutazione effettuata dalla Prefettura e dalla Polstrada attraverso lo studio statistico di percentuale di incidentalità’ sul tratto di strada dove, eventualmente, andrebbe installato e che, fortunatamente, nel tratto in questione più volte valutato, non presenta neanche lontanamente la minima percentuale richiesta per il consenso all’autorizzazione; Sono richieste le necessarie formalità di taratura, omologazione, acquisizione e garanzia della strumentazione previste dagli organi che sovraintendono alla necessaria informazione di qualità della strumentazione; vanno rispettate le norme di segnalazione previste su strada e su pali che precedono e susseguono al posizionamento dello strumento previste per legge, a tutela dell’automobilista in transito; Il funzionario incaricato dell’istruttoria ha il dovere, vista la complessità della materia, se non ne avesse presa completa visione, di studiare la pregressa attività su questa delicata questione».

«Ovviamente, nel rispetto di tutto questo e di tanto altro, sarà fatta esplicita richiesta di verifica e controllo degli atti e che, eventualmente, saranno poi inviati agli organi preposti per richiedere l’attivazione prossima di questo discusso strumento, principalmente e soprattutto a tutela e salvaguardia dei diritti di tanti cittadini e contribuenti», conclude l’ex consigliere comunale

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