Agropoli: maggioranza abbandona l’aula, non discussi gli argomenti delle opposizioni

Ernesto Rocco

Consiglio comunale e polemiche Agropoli. L’assise ieri pomeriggio è stata sospesa nel momento in cui bisognava discutere le interrogazioni e le mozioni dei consiglieri di minoranza. Ben 16 quelle all’ordine del giorno con le quali si sarebbe dovuta aprire la seduta. 

Tensione in consiglio comunale 

In avvio di consiglio comunale, però, il presidente Franco Di Biasi ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno, ovvero la discussione prima dei punti all’ordine del giorno (11) proposti della maggioranza, e poi i 16 della minoranza. 

Tutto ciò poiché quattro consiglieri ne avevano fatto richiesta via PEC, per non meglio specificati motivi di salute o personali. 

Una proposta, questa, contestata dalle opposizioni certe che l’inversione avrebbe reso impossibile la discussione delle proprie argomentazioni poiché probabilmente la maggioranza, una volta approvati i propri punti all’ordine del giorno, avrebbe lasciato la seduta facendo venir meno il numero legale.

Le contestazioni, però, sono servite a poco poiché alla fine è passata la proposta di invertire l’agenda dei lavori. 

Le polemiche

Dopo due ore di discussione, gli undici punti proposti dall’amministrazione sono stati tutti approvati, e al momento di affrontare interrogazioni e le mozioni dell’opposizione, dopo un primo accenno di dibattito anche particolarmente acceso, l’aula si è svuotata, come preventivato dall’opposizione. 

Inutile dire che non sono mancate polemiche e sono volate parole forti tra Pesce, La Porta, Serra, Santosuosso e l’amministrazione comunale. Anche l’opinione pubblica si è mostrata critica per quanto accaduto. 

“Si definiscono democratici…Agropoli non merita questo”, il laconico commento di Raffaele Pesce. 

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