Agropoli, il liceo A. Gatto celebra la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Raffaella Giaccio
Liceo Gatto Agropoli

La giornata internazionale contro la violenza sulle donne è stata istituita dall’ONU nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Domenicana.
Per il 25 novembre, gli studenti e le studentesse del Liceo A. Gatto hanno organizzato una manifestazione durante la quale saranno letti ed interpretati brani, testimonianze e storie di femminicidi; si prevedono la visione di cortometraggi e di video realizzati dagli alunni, dibattiti per favorire la crescita di idee personali attraverso lo scambio e la condivisione di esperienze e punti di vista, al fine di stimolare in loro una coscienza che gli permetta di riconoscere intorno a sé o dentro di sé comportamenti “problema”.

La giornata sarà dedicata a Giulia Cecchettin

La giornata sarà dedicata a Giulia Cecchettin, brutalmente uccisa, ma di cui sarà ricordato lo splendido sorriso.

Le attività inizieranno, in entrambe le sedi alle ore 9.20. Nella sede di via Pio X alle 10.30 circa, alcuni ragazzi dell’indirizzo musicale dedicheranno un brano a tutte le vittime di violenza eseguendolo in auditorium con le finestre e le porte aperte per permettere alla musica di sollecitare in ognuno emozioni e riflessioni.

Le dichiarazioni

La giornata vuole essere un momento di riflessione condivisa su questo importante e drammatico problema sociale affinchè dalla conoscenza dei fatti, dal dialogo e dal confronto possa nascere un dibattito positivo e costruttivo tra studenti e studentesse – afferma il Dirigente Scolastico dott.ssa Anna Vassallo – una sensibilizzazione che dovrà essere portata avanti nel tempo costruendo alleanze educative sul territorio che coinvolgano, in primis, la famiglia e le istituzioni. Abbiamo una grande emergenza educativa che possiamo affrontare solo facendo rete, mettendo insieme risorse umane e professionali, creando sinergie attraverso la condivisione di intenti e obiettivi comuni. Ed è qualcosa che non possiamo più rimandare”.

La panchina rossa

Al termine della manifestazione verrà posizionata nell’area esterna di pertinenza scolastica di ciascuna sede, una panchina rossa simbolo della giornata e testimonianza permanente di una totale condanna della violenza sulle donne.

Condividi questo articolo
Exit mobile version