Agropoli, giostre in piazza Mediterraneo: “Scelta inopportuna”

«Amministrazione priva di ogni pur minima visione futuristica, è offuscata nelle scelte di più ampio respiro»

Ernesto Rocco

«La lungimirante amministrazione Mutalipassi, che ha da poco spento la prima candelina, sperando che il TAR, laddove si rilevassero incongruità numeriche sul dato elettorale, non le dia la possibilità di spegnerne altre riducendo così il danno che sta facendo alla città, ancora una volta, fa scelte discutibili, inopportune, prive di logica e di buon senso». Così Emilio Malandrino commenta la scelta di installare in piazza Mediterraneo, antistante il cineteatro, le giostre. Per il consigliere di Forza Italia si tratta di una scelta «inopportuna e inadeguata».

Le critiche del consigliere Emilio Malandrino

«Il Teatro De Filippo è il luogo simbolo di Cultura, di aggregazione, di spettacolo, di ritrovo per eventi di altra natura. Ciò vuol dire che per tutta la permanenza delle giostre su quell’area, il Cine-Teatro non potrà più effettuare alcuna manifestazione di ogni ordine e tipo. La Piazza del cine- teatro, idonea e con un grande parcheggio adiacente, poteva e doveva, a nostro avviso, essere utilizzata per eventi di rilievo, semmai ne fossero stati programmati, essendo una arena naturale e fruibile a ridosso del nostro centro-città», osserva Malandrino.

Poi l’esponente di Forza Italia fa un’analisi più generale definendo Agropoli «priva di ogni pur minima visione futuristica, è offuscata nelle scelte di più ampio respiro e di una seria e creativa programmazione di attrattive culturali, musicali, teatrali, cinematografiche che possano interagire con la domanda turistica che essa, potenzialmente, potrebbe e dovrebbe offrire. D’altronde basta guardare non molto lontano, alla programmazione degli eventi estivi che offrono Paestum e Santa Maria di Castellabate per capire che Agropoli non è assolutamente competitiva». Infine una critica anche l’assessore al turismo Roberto Apicella che «ha programmato per Agropoli, nei due mesi cruciali ( Luglio-Agosto), tante manifestazioni apprezzabili ma minimali e riduttive, più idonee ed adatte alle feste di paese, di borgata, alle sagre ed agli i intrattenimenti di piazza che meritano rispetto, ma non proiettano di certo la Città verso una visione turistica da Città Capitale della Costa del Cilento».

«Ecco di cosa ha bisogno Agropoli»

E conclude: «Agropoli ha bisogno, a parer nostro, di pochi eventi ma importanti, straordinari, imponenti e di rilievo nazionale, inseriti nei luoghi incantevoli e negli scenari naturali che la nostra città offre e che, come nelle grandi realtà turistiche, rimbalzino alle cronache nazionali, attraverso i media, i social, ed il passa parola dei turisti».

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