Agropoli: Comune punta ad acquisire l’area antistante la stazione ferroviaria

Comune punta ad acquisire il piazzale antistante la stazione di Agropoli - Castellabate per riqualificarlo e regolamentare la sosta

Ernesto Rocco
Stazione di Agropoli

Comune pronto ad acquisire una nuova area da riqualificare. L’attenzione dell’amministrazione comunale di Agropoli, guidata dal sindaco Roberto Mutalipassi, è puntata sul piazzale antistante la stazione ferroviaria. «Questa Amministrazione – fanno sapere da palazzo di città – ha come punto fermo di la qualificazione urbana dell’intero territorio con particolare focalizzazione alle infrastrutture a servizio della comunità». «L’impegno è volto alla regolamentazione e gestione degli stalli di sosta».

La mission dell’Ente

«L’approssimarsi della stagione estiva, e il conseguente aumento delle presenze di
turisti e avventori, rende necessario porre ancora più attenzione sulle esigenze e sulle
necessità legate all’accoglienza turistica e dei viaggiatori da e per Agropoli
», evidenziano dall’Ente.

Per il comune, quindi, l’obiettivo è valorizzare il piazzale della stazione ma soprattutto regolamentare la sosta.

I progetti per la zona

Nell’area della stazione ferroviaria, il comune agropolese negli ultimi anni ha previsto diversi progetti. Tra questi la realizzazione di un parcheggio e marciapiedi in via Padre Giacomo Selvi. Opere realizzabili tramite un finanziamento concesso con la legge di bilancio, ma mai partite nonostante siano trascorsi circa 3 anni dall’avvio dell’iter progettuale.

Più complesso, invece, il maxi progetto lanciato a ridosso delle elezioni amministrative del 2017 per un valore di 10 milioni di euro. Esso prevedeva un sottopasso tra via San Felice e via Benedetto Croce per raggiungere lo spazio alle spalle della stazione ferroviaria dove doveva essere realizzato un ampio parcheggio. Inoltre era prevista un’ulteriore strada di collegamento con la Cilentana con realizzazione di un terzo svincolo intermedio ad Agropoli Nord e Agropoli Sud. In questo modo sarebbe stato possibile anche creare una strada alternativa al Lungomare San Marco.

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