A Monte San Giacomo si inaugura la mostra “Il Mio Maradona” del fotoreporter Sergio Siano

La mostra fotografica è stata curata dall’associazione culturale Kaos 48

Federica Pistone

Il Mio Maradona”. E’ questo il titolo della mostra del fotoreporter “artista” Sergio Siano che sarà inaugurata, il 22 luglio, alle ore 18.00 a Palazzo Marone a Monte San Giacomo, con 150 scatti tra i più suggestivi realizzati durante gli anni della permanenza a Napoli del Campione argentino.
L’esposizione sarà arricchita da vari “inediti” che renderanno questo viaggio nell’Italia del calcio degli anni ’80 ancora più emozionante e ricco.
Da Sabato 22 la mostra sarà aperta al pubblico ed i visitatori la potranno ammirare nella sua interezza attraverso un percorso che si snoderà in tre sezioni.

La mostra: il percorso

Il percorso della mostra si dividerà in tre sezioni, ovvero una prima dedicata a scatti memorabili durante le partite di Campionato e di Coppa Uefa (da ricordare la famosa punizione “impossibile”), una seconda nel durante gli allenamenti, con alcuni preziosi fotogrammi anche dei suoi momenti più “intimi” in cui El Pibe de Oro restava ad allenarsi e curarsi da solo al Centro Paradiso, anche per tenersi a volte lontano dai riflettori e dall’entusiasmo delle persone che accorrevano ogni giorno numerosi ad acclamarlo, ed infine una terza ed ultima parte, in cui potremo ammirare le incredibili manifestazioni di gioia che esplosero dopo le vittorie dei primi due scudetti e della Coppa Uefa.

Una particolare sezione verrà poi dedicata anche ai recenti festeggiamenti del tricolore conquistato poco più di un mese fa, sezione aggiunta come naturale completamento descrittivo di una vittoria attesa 33 anni.

L’evento

“Il mio Maradona” è realizzata con il patrocinio del Comune di Monte San Giacomo e curata dall’associazione culturale Kaos 48.

Guardare questi fotogrammi sarà non solo una finestra su un’epoca passata, scandita da grandi successi nazionali ed internazionali della squadra napoletana, ma soprattutto farà volgere lo sguardo all’uomo Maradona, che indipendentemente dalla bandiera di appartenenza, rimarrà indelebile nella mente e nel cuore degli sportivi di ogni luogo, paese od appartenenza sportiva.

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