A Campagna entra nel vivo la campagna elettorale e la “guerra dei manifesti” inizia a riscaldare l’atmosfera

Il candidato alla carica di sindaco Pierfrancesco D’Ambrosio accusa “gli altri” per i “manifesti strappati” e Biagio Luongo, altro candidato, gli risponde a tono

Silvana Scocozza
Campagna elettorale a Campagna

Pierfrancesco D’Ambrosio: “Sono legato da un rapporto personale e di stima ad entrambi i miei avversari, e sono certo di parlare anche a loro nome. Fin dall’inizio ho auspicato che i toni e i modi di questa campagna elettorale si mantenessero sul confronto civile e sul rispetto reciproco”.

L’attacco

Poi l’affondo all’indirizzo di chi, servitosi come spesso a accade della “squadra degli attacchini”, non ha richiamato i suoi al rispetto:

Potete immaginare la delusione quando poche ore fa abbiamo appreso che, mentre i manifesti di un candidato venivano affissi, quelli degli altri, tra cui i nostri, venivano strappati. Ne sono molto dispiaciuto. La campagna elettorale è una parentesi breve che la nostra comunità vive.

Dal 16 maggio riprenderemo ad essere tutti alleati, e ci troveremo tutti dalla stessa parte: quella di Campagna. Non lasciamo che queste settimane ci dividano”.

Passano poche ore e la risposta del candidato Biagio Luongo arriva con tanto di precisazione: “Come tutti sapranno, le polemiche non fanno parte della mia storia personale e politica, ma sento comunque il bisogno di chiarire quanto riportato dal candidato D’Ambrosio in merito alla vicenda dei “manifesti strappati“.

La nostra totale estraneità ai fatti è stata già ampiamente chiarita e dimostrata personalmente e verbalmente con esponenti della coalizione rappresentata dallo stesso candidato”.

La democrazia e il rispetto

Tutti i cittadinidichiara Biagio Luongoconoscono il mio rispetto e il mio amore per la democrazia e per la correttezza in ogni ambito, caratteristiche che sono largamente attribuite anche a tutti i membri del nostro Gruppo. Ci dispiace che alcuni ragazzi, giovani Campagnesi volontari, animati da spirito di iniziativa, qualità molto preziosa soprattutto tra le nuove generazioni, debbano essere indicati come capri espiatori di un evento che con loro non ha alcun collegamento. Ed è soprattutto a loro difesa che sento il dovere di intervenire”.

L’auspicio alla serenità e alla moderazione nei toni

Ci auguriamo che ogni polemica cessi, che si approfondiscano i fatti nelle sedi preposte prima di effettuare proclami che possano danneggiare questo clima sereno che noi tutti vogliamo e che stiamo contribuendo a mantenere”.

Lascia cadere ogni polemica il candidato alla carica di Siena Attilio Busillo che al momento sulla questione non si è espresso. Almeno pubblicamente.

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