22 maggio, il Cilento celebra Santa Rita da Cascia. Ecco culto e tradizioni

Oggi la Chiesa celebra la Solennità di Santa Rita da Cascia

Roberta Foccillo
Santa Rita

Santa Rita da Cascia è una figura venerata e amata da milioni di fedeli in tutto il mondo. Visse una vita dedicata all’umiltà, alla carità, alla preghiera e alla penitenza, diventando un esempio di santità per molte generazioni. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò il segno visibile della sua unione profonda con Gesù crocifisso.

La vita di Santa Rita da Cascia

Il 22 maggio 1457, Santa Rita si spende, lasciando un’eredità di spiritualità e devozione che continua a influenzare le vite di molte persone. Il suo corpo riposa nel santuario di Cascia, meta di pellegrinaggi continui, dove i fedeli giungono per invocare la sua intercessione e chiedere grazie e miracoli.

La Santa è conosciuta come taumaturga di grazie, poiché molti credono di aver sperimentato interventi miracolosi dopo aver pregato con devozione e fiducia a Santa Rita. La sua santità è particolarmente associata al perdono e alla riconciliazione, diventando una paciera di Cristo per coloro che si rivolgono a lei.

Agropoli in festa per Santa Rita

Numerosi sono i comuni del Cilento che celebrano con gioia la festa di Santa Rita. Uno di essi è Agropoli, dove la celebrazione è relativamente recente ma la devozione per “la santa dei casi impossibili” è molto radicata. Nella chiesa madre della città è custodita una statua di Santa Rita e durante la festa vengono distribuite le rose rosse, simbolo stesso della Santa.

Il culto nel Cilento

La festa di Santa Rita è celebrata anche in altre località del Cilento, tra cui Capaccio (Rettifilo), Casal Velino (Acquavella), Cataletto Spartano, Roccagloriosa, Torre Orsaia e Marina di Camerota. In quest’ultima località, Santa Rita è considerata la protettrice degli automobilisti. Durante la processione, la statua della Santa viene portata su una Fiat 500 interamente coperta di fiori. Alla fine della processione, avviene la benedizione delle automobili, degli automobilisti e dei fiori, accompagnata dal suono festoso dei clacson.

La tradizione delle rose

Durante la messa, prima della processione, vengono distribuiti ai fedeli dei petali di rosa benedetti, sigillati in carta velina colorata, come segno di benedizione e protezione. Questi piccoli doni rappresentano la grazia e l’amore di Santa Rita che si diffonde tra i fedeli presenti.

Infine, a Copersito Cilento, il 22 maggio a mezzogiorno, si svolge una solenne supplica davanti all’effigie della Santa presso la parrocchia di Santa Barbara. Le campane suonano, accompagnando le preghiere dei fedeli che si rivolgono a Santa Rita in cerca di conforto e aiuto nelle difficoltà della vita.

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