51 anni fa l’inaugurazione della Clinica Malzoni ad Agropoli: una storia di tenacia, passione e innovazione

La casa di cura Malzoni: una pietra miliare per Agropoli

Angela Bonora
Clinica Malzoni

Il 19 marzo 1973, alla presenza di S.E. Biagio D’Agostino, vescovo di Vallo della Lucania, del ministro Sullo, del sindaco di Agropoli, Guido Maurano, e di tante altre autorità del territorio, dopo tre anni e mezzo dalla cerimonia di posa della prima pietra (19 ottobre ’69), veniva inaugurata in località “Selva” la casa di cura Malzoni.

La storia della clinica

La storia della clinica privata inizia negli anni ’60 quando il dottor Raffaele Carola si convinse che Agropoli aveva urgente bisogno di una struttura sanitaria, dato che non si poteva continuare a correre al più vicino ospedale (quello di Salerno), con macchine private o camion. Al comune, in realtà, già da tempo giaceva un piano di realizzazione di un ospedale che però non aveva visto ancora la luce.

La collaborazione con il dottor Mario Malzoni

La possibile costruzione della clinica suscitò non poche polemiche, anche politiche. In un dibattito consiliare, ad un consigliere che gli rinfacciava che il fratello Nicola Carola si era preoccupato di dare ad Agropoli un porto anziché un ospedale, l’assessore Raffaele Carola rispose: “Se mio fratello vi ha dato il porto, io vi darò l’ospedale”. Il passo successivo fu quello di convincere il dottore Mario Malzoni, già imprenditore nell’ambito della Sanità in Irpinia, a far sorgere ad Agropoli una clinica privata. I due medici, insieme ad altri (Milite, Barretta, Mazzei, Vuolo, Caputo, Barba, Cobellis, Di Sergio, Randazza), avviarono l’iniziativa sul finire degli anni ’60.

La casa di cura Malzoni: una pietra miliare per Agropoli

Il 19 ottobre 1969 ci fu la posa della prima pietra, alla presenza del sindaco Gaetana Troisi. Un anno dopo Mario Malzoni morì, ma a seguito di un breve periodo di smarrimento Raffaele Carola riuscì a portare a compimento la casa di cura che aprì ufficialmente il 19 marzo di 51 anni fa.

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