Castelnuovo Cilento Comune Green, arriva il Mangiaplastica

Ecco che co'è il Mangiaplastica

Antonio Pagano

Il Comune di Castelnuovo Cilento, intende richiedere il contributo per l’acquisto di un eco-compattatore per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET, in grado di riconoscere in modo selettivo le bottiglie in PET e ridurne il volume favorendone il riciclo.

Il commento del sindaco

«Sono felice perché la macchina “Mangiaplastica” , l’eco- compattatore, riduce, come sappiamo, le bottiglie in piccoli cubetti pronti ad essere riciclati migliorando così, ulteriormente, la raccolta differenziata e la difesa del nostro ambiente. Della natura. – spiega il primo cittadino Eros Lamaida – Basta ricordare che in Italia consumiamo, ogni anno, 9 miliardi di bottiglie di plastica responsabile dell’80% dell’inquinamento dei mari e non solo. Sono previste , naturalmente, premialità per coloro che ne usufruiranno. La collaborazione tra le Istituzioni e i cittadini è fondamentale. La Macchina Mangiaplastica si aggiungerà alle due splendide Case dell’Acqua , di alta qualità, già presenti nel nostro paese».

Cos’è il “Mangiaplastica”

Un eco-compattatore è un macchinario per la raccolta differenziata in grado di ridurre il volume di bottiglie di plastica (PET), flaconi di detersivi e lattine di alluminio ,favorendone il riciclo. Rappresentano una tecnologia molto avanzata perché in grado di rendere pulito il materiale smaltito al punto da poter essere riciclato nell’immediato. L’Ente si impegna così a promuovere l’educazione ambientale utilizzando la tecnologia del “riciclo incentivante”.

I fondi

Il Ministero della Transazione Ecologica, tramite il programma sperimentale “Mangiaplastica” concede contributi per l’acquisto di eco- compattatori, per la raccolta delle bottiglie in PET, con un importo complessivo di 2 milioni di euro per l’anno 2024.

I soggetti beneficiari si impegnano a mantenere gli eco-compattatori in proprio possesso ed in uso in favore dell’utenza per almeno tre anni dal momento dell’attivazione, e si impegnano inoltre a fornire al Ministero della Transizione Ecologica, su base annuale e per almeno tre anni, le informazioni utili a verificare l’efficacia e la sostenibilità del programma sperimentale in oggetto.

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