Agropoli, Mutalipassi agli esercenti: «regolamento dehors in vigore, ora regole chiare»

Il primo cittadino invita al rispetto del nuovo regolamento e alle critiche risponde condividendo le responsabilità con la minoranza: «era d'accordo»

Ernesto Rocco
Agropoli centro

«Dal 1 gennaio 2024 è entrato in vigore il nuovo regolamento dei dehors, approvato all’unanimità nel Consiglio Comunale del 29 maggio 2023. Esso detta i principi cui sono tenuti ad attenersi i titolari di suolo pubblico in concessione per attività di somministrazione di alimenti e bevande e altre produzioni artigianali di tipo alimentare». Lo ricorda il sindaco di Agropoli, Roberto Mutalipassi.

Il nuovo regolamento

L’Amministrazione comunale la scorsa primavera decise di fornire regole e principi chiari sia agli operatori commerciali che agli uffici comunali incaricati di gestire le pratiche.

Il regolamento è corredato da un disciplinare tecnico che specifica le tipologie di installazioni consentite, le dimensioni e altri dettagli pertinenti.

Il territorio di Agropoli in base alle regole è suddiviso in tre zone: il centro storico, le aree pedonali/ZTL e il centro abitato. Ognuna di queste zone presenta caratteristiche specifiche in relazione alle occupazioni di suolo pubblico per il ristoro all’aperto. Una buona notizia per ordine e decoro.

Tuttavia le limitazioni state previste anche per l’estensione degli spazi esterni comporteranno che molte attività dovranno rivedere i dehors esistenti o ridurne l’estensione. Una scelta che non ha mancato di destare polemiche e così il primo cittadino prova a condividere le critiche con la minoranza, ultimamente silenziosa, ribadendo che la stessa è stata d’accordo con l’approvazione del regolamento.

Le parole del sindaco

«Fermo restando le aspirazioni dei titolari di attività che vorrebbero ottenere, ad esempio, una maggiore superficie esterna, si ricorda che la concessione del suolo pubblico si attiene a delle regole ben precise in materia che dipendono da diversi fattori tra i quali la zona di riferimento e la superficie del locale al chiuso. Senza un regolamento operativo (il precedente venne abrogato nel 2020) il SUAP non può provvedere al rilascio di concessioni e questo equivarrebbe a non dare ad alcuno la possibilità di usufruire di superfici esterne alle rispettive attività», precisa il primo cittadino.

E conclude: «L’obiettivo che ci siamo posti come Amministrazione è stato quello di dare regole chiare e uniformi in base alle caratteristiche delle tre aree individuate, guardando alle esigenze degli esercenti e al decoro urbano. Ad ogni novità ci si approccia con qualche perplessità, ma una volta concretizzata sarà un bene per tutti e in special modo per la città»

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