Tanti auguri a Vincenzo Romano: ex calciatore di Serie A, originario di Capaccio Paestum

Soprannominato "Tarzan" per la sua prestanza fisica e la lunga capigliatura, Romano è stato un terzino di grande talento e tenacia

Costabile Pio Russomando

Nato a Capaccio Scalo il 12 marzo 1956, Vincenzo Romano si è formato calcisticamente nella scuola di Salvatore Apadula. Cresciuto nell’Herajon fino a 15 anni, è poi passato alla Pro Salerno. Il terzino destro ha esordito in Serie B con il Rimini nel 1976-77, collezionando 4 presenze.

La consacrazione

Nella stagione successiva, Romano diventa titolare con i romagnoli: 23 presenze e 2 reti che contribuiscono alla salvezza del Rimini. Nel 1978 il grande salto: l’Avellino lo acquista e lo porta in Serie A. Due stagioni in Irpinia con 2 gol in 38 presenze.

Nel 1980 Romano viene acquistato dalla Roma. In giallorosso disputa una sola stagione da protagonista: 29 presenze tra campionato, Coppa Italia e Coppa delle Coppe. Con la Roma vince la Coppa Italia 1980-81, giocando entrambe le finali contro il Torino.

Le esperienze con Genoa, Bologna e Avellino

Nel 1981 Romano passa al Genoa in uno scambio con Sebino Nela. In Liguria tre stagioni con 73 presenze e 4 reti, culminate con la retrocessione in Serie B nel 1984. Segue un’annata al Bologna (1 rete in 34 presenze) e il ritorno all’Avellino, dove Romano rimane per tre stagioni.

Il ritiro

Nel 1988 Romano conclude la sua carriera all’Empoli, con sole 7 presenze a causa di infortuni. soprannominato “Tarzan” per la sua prestanza fisica e la lunga capigliatura, Romano è stato un terzino di grande talento e tenacia.

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