Ossa umane sulla spiaggia di Paestum, un altro piede con la stessa scarpa a Capo Vaticano

Nuovo mistero sulla costa tirrenica: dopo il ritrovamento di una tibia e un piede sinistro a Paestum, analoghi resti sono stati rinvenuti in Calabria. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Spilinga.

Emiddio Mazza
Ossa umane sulla spiaggia di Paestum: un altro piede con la stessa scarpa a Capo Vaticano

Nuovo mistero sulla costa tirrenica. Dopo il ritrovamento di una tibia e un piede sinistro con calzettone e scarpa da ginnastica sul litorale di Paestum, ieri pomeriggio analoghi resti sono stati rinvenuti sulla spiaggia di Santa Maria di Ricadi, a sud di Capo Vaticano in Calabria.

Un macabro déjà-vu

La scoperta, avvenuta da parte di alcuni bagnanti, ha immediatamente richiamato alla mente il caso di Paestum. Si tratta infatti di una tibia e un piede sinistro, con calzettone e una scarpa da ginnastica dello stesso colore, marca e modello del piede destro trovato a Salerno.

Le indagini

I carabinieri di Spilinga, su disposizione della Procura di Vibo Valentia, hanno sequestrato l’arto e avviato le indagini. L’ipotesi più accreditata è che i resti appartengano alla stessa persona, un migrante annegato nel Mediterraneo durante una traversata o per cause ancora da accertare.

Esami del Dna

Entrambi i resti saranno sottoposti ad esami del Dna per identificare la vittima e comparare il profilo genetico con quelli presenti nei database delle persone scomparse o ricercate.

Un giallo che si infittisce

Le analogie tra i due casi sono evidenti e gli inquirenti stanno cercando di capire se si tratti di una tragica coincidenza o se ci sia un collegamento tra i due ritrovamenti. La speranza è che gli esami del Dna possano dare un nome e un volto a questa persona sfortunata e fare luce su questa vicenda che ha sconvolto le comunità di Paestum e Santa Maria di Ricadi.

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