Passaporti: al via il rilascio negli uffici postali

La novità è finanziata con 800 milioni di euro dal Pnrr e 400 milioni di euro da Poste Italiane.

Ernesto Rocco
Passaporto

Rilascio del passaporto: lunghe attese e code interminabili. Un problema che affligge molti cittadini italiani, costretti ad attendere anche mesi per ottenere il documento necessario per viaggiare all’estero. Ma da oggi c’è una novità: il progetto Polis permetterà di richiedere e ottenere il passaporto anche negli uffici postali.

Un esperimento in 7.000 comuni

La nuova funzione, ideata durante l’emergenza Covid, coinvolgerà in via sperimentale quasi 7.000 uffici postali di piccoli comuni con meno di 15.000 abitanti. In futuro, l’iniziativa potrebbe essere estesa anche alle grandi città. 16 milioni di cittadini potranno così evitare lunghi viaggi e spostamenti per raggiungere le questure.

Un milione di passaporti in più nel 2023

“Stiamo subendo comprensibili critiche per le lunghe attese“, ammette il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “Ma nel 2023 abbiamo rilasciato oltre 2.700.000 passaporti, un milione in più rispetto al trend degli anni precedenti. Non basta ancora, ma con il progetto Polis inizia un processo virtuoso che interesserà un quarto della popolazione italiana.”

800 milioni di euro dal Pnrr

La novità è finanziata con 800 milioni di euro dal Pnrr e 400 milioni di euro da Poste Italiane. La sperimentazione partirà in provincia di Bologna, a San Pietro in Casale e Toscanella (frazione di Dozza), e sarà progressivamente estesa a tutto il territorio nazionale.

Ritiro del passaporto anche a domicilio

I cittadini potranno recarsi all’ufficio postale con i documenti necessari per il rilascio del passaporto e richiedere la consegna a domicilio.Poste Italiane diventa punto di riferimento della pubblica amministrazione”, afferma la presidente di Poste, Silvia Maria Rovere. “Contribuiamo a ridurre i divari tra centri e periferie, con un grande contributo alla transizione green grazie alla riduzione delle emissioni negli uffici.”

Un nuovo processo per la pubblica amministrazione

“Polis sarà ricordato come un tassello fondamentale del progresso del Paese”, conclude Rovere. “Soprattutto nel rapporto tra pubblica amministrazione e aziende private.” “Oggi comincia un nuovo processo”, sottolinea il ministro Piantedosi. “Con l’obiettivo di coesione territoriale, semplificazione e digitalizzazione. È un punto di partenza, non di arrivo. Un segnale di attenzione verso le comunità di quei piccoli centri abitati che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese.”

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