Presunte irregolarità negli appalti per la pubblica illuminazione a Capaccio, proseguono le indagini

In settimana nuovi controlli da parte della guardia di finanza nei comuni di Capaccio e Battipaglia e nelle sedi delle società sotto indagine

Redazione Infocilento
Presunte irregolarità negli appalti per la pubblica illuminazione a Capaccio: proseguono le indagini

Tra giovedì e venerdì, la Guardia di Finanza di Eboli e del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Salerno hanno eseguito un nuovo decreto di perquisizione e sequestro negli uffici comunali di Battipaglia e Capaccio Paestum e nelle sedi delle ditte coinvolte nell’indagine relativa a presunte irregolarità negli appalti per la pubblica illuminazione.

Al centro dell’inchiesta un presunto patto corruttivo

Le indagini, coordinate dal pm Alessandro Di Vico, ruotano attorno ad un presunto patto corruttivo tra il sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia Franco Alfieri e l’azienda Dervit di Roccadaspide.

Secondo la Procura, infatti, Alfieri avrebbe favorito l’aggiudicazione alla società dell’appalto per la pubblica illuminazione di Capaccio Paestum (2,02 milioni di euro) in cambio del subappalto di una parte dei lavori (2,6 milioni di euro) alla Alfieri Impianti per l’appalto di Battipaglia.

Sequestrata documentazione a Battipaglia e Capaccio

I finanzieri hanno sequestrato documentazione relativa ad entrambi gli appalti, tra cui il piano operativo di sicurezza, i verbali di visita e di coordinamento, la contabilità dei lavori e le fatture.

Nelle sedi della Dervit e della Alfieri Impianti, i finanzieri hanno acquisito quasi mille fatture d’acquisto, i formulari di smaltimento, la contabilità industriale e i rapportini giornalieri.

Le ipotesi di reato

Alfieri, De Rosa e altri cinque indagati sono accusati, a vario titolo, di concorso in corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio e turbativa d’asta.

Gli indagati sono difesi dagli avvocati Domenicantonio D’Alessandro, Enrico Tedesco ed Antonello Natale.

L’inchiesta prosegue

Le indagini sono ancora in corso e la Guardia di Finanza sta acquisendo ulteriori elementi per fare luce sul presunto patto corruttivo. Nei giorni scorsi le fiamme gialle avrebbero raggiunto anche un altro comune del Cilento collinare per acquisire documentazione relativa alla pubblica illuminazione. Da chiarire se però l’attività rientri nell’ambito della stessa indagine.

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