Albanella, iscrizione Pro Loco all’Unpli: Carmelo Lopomo chiede chiarimenti

Carmelo Lopomo, presidente dell'associazione fanciulla offerente, chiede chiarimenti sull'iscrizione della Pro Loco di Albanella

Di Comunicato Stampa

Riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la nota a firma di Carmelo Lopomo, presidente dell’Associazione Fanciulla Offerente.

La nota

Presso l’Unpli Campania e la Regione Campania sono state depositate tre istanze d’iscrizione per la Pro loco di Albanella, rispettivamente Pro Loco Albanella, Associazione Fanciulla Offerente e Nuova Pro Albanella. Nessuna delle tre è stata iscritta nel registro delle Pro Loco da parte della Regione Campania, ma una soltanto, la Pro Loco Albanella, ha ottenuto l’iscrizione all’’UNPLI, l’unica associazione che riunisce le Pro Loco d’Italia. In un’istanza ricevuta a mezzo posta elettronica, l’UNPLI chiarisce che “…si prevede la possibilità di istituire e riconoscere Pro Loco nei paesi e città in proporzione al numero degli abitanti e che, per quanto riguarda Albanella, il numero massimo di Pro Loco da poter iscrivere all’Albo Regionale, e quindi riconoscere anche come UNPLI, è una sola. Pertanto, è stata iscritta già una prima Pro Loco con numero di Tessera UNPLI 6067. Quindi a causa di quanto in precedenza, non è possibile, al momento, accogliere l’istanza di iscrizione”. Quanto comunicato vale sia per l’associazione Fanciulla Offerente che per la Nuova Pro Albanella, come si definisce sulla propria pagina social. Vorrei chiedere in primis da cittadino di Albanella alla presidente Valentina Picilli, che definisce già la sua nuova Pro Loco di Albanella, come mai questo spietato accanimento a voler spaccare il paese tesserando persone, che è lecito per un’associazione ma non per una Pro Loco, quando poi non c’è alcun tipo d’iscrizione né all’UNPLI né presso la Regione Campania? Inoltre, voglio anche chiedere, quando il presidente precedente decise di chiudere all’Agenzia dell’Entrate la Pro Loco di Albanella, nessuno di voi ha cercato di mediare o invitarlo a dimettersi per eleggere un nuovo presidente?

Come se non bastasse, trovo forviante i messaggi che si trasferiscono alla comunità di Albanella, come quelli che parlano di inclusione. La Picilli ha fatto tre incontri con alcuni membri dell’associazione Fanciulla Offerente presso il mio ufficio, dove il focus di questi incontri era unire i gruppi: alla nostra richiesta includere nel direttivo una parte dei nostri, in quanto dovevamo ancora costituirci entrambi, lei si è data per ‘latitante’, nessuna risposta al telefono, un appuntamento saltato e poi mai fatto la ‘famosa’ riunione con il vostro gruppo, fino a quando chissà forse per caso nel rispondermi al telefono ha iniziato a fare lo scarica barile. Ma come, Lei si impegna con me per un eventuale inclusione e poi sparisce? Stanco del teatrino, sono stato io a dire “andate voi per la vostra strada”.

Dunque, chiarite la vostra posizione: non siete iscritti all’UNPLI, non avete nessun numero d’iscrizione presso la Regione Campania, siete una semplice associazione spacciata per Pro Loco Albanella, con una semplice iscrizione al RUNTS (registro unico nazionale terzo settore). Come avrà notato Fanciulla Offerente non si è mai espressa, né tanto meno pubblicizzata e manco spacciata per Pro Loco, rispettando ciò che l’UNPLI ha già riconosciuto all’associazione Pro loco Albanella di avere i requisiti per essere iscritta all’albo delle Pro Loco. A questo punto, credo sia giusto che provvedete a farvi spiegare che il termine ‘inclusione’ non è un’azione di prepotenza, ma un inserimento stabile o funzionale“.

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