Allarme furti a Sessa Cilento: due stranieri scoperti e messi in fuga

Due persone sorprese nel giardino di un'abitazione. È successo la scorsa sera. Indagini in corso da parte dei carabinieri

Antonella Agresti
Carabinieri Sessa Cilento

Ancora paura per possibili furti nel comune di Sessa Cilento. Dopo gli episodi degli scorsi 15 e 24 dicembre che hanno visto vittime quattro famiglie del territorio comunale (di cui tre nella sola frazione San Mango), continua a rimanere alta l’allerta. Proprio a San Mango, infatti, nella serata di ieri, intorno alle 18:00, due uomini sono stati sorpresi nel giardino di una abitazione da un cittadino che aveva fatto visita ad alcuni amici.

I fatti

Uscendo, l’uomo ha notato i due accovacciati sotto un ulivo che tentavano di nascondersi col favore del buio. Una volta sorpresi, i due con chiaro accento straniero e scuri di carnagione, hanno scavalcato la recinzione del giardino in cui si erano introdotti dileguandosi a piedi e facendo perdere le proprie tracce nella boscaglia circostante. Mentre si allontanavano avrebbero più volte intimato di non chiamare nessuno ripetendo di non aver fatto nulla di male. Stando alla descrizione, erano vestiti di nero e avevano i passamontagna abbassati.

L’intervento dei carabinieri

Tuttavia, il cittadino che li ha scoperti ha immediatamente dato l’allarme. Giunti sul posto, i Carabinieri della locale stazione hanno a lungo perlustrato la zona senza però riuscire ad intercettare i due individui sospetti.

Diversi residenti hanno provveduto a visionare le registrazioni delle telecamere di sicurezza delle proprie abitazioni nel tentativo di fornire supporto alle attività dei militari, ma senza successo.

Polemiche sulla videosorveglianza

E proprio sul sistema di video sorveglianza monta intanto la polemica. Le telecamere comunali infatti non sono funzionanti e, in occasione dei furti dello scorso dicembre, il consigliere di minoranza Gabriele Falcione aveva presentato una nota in cui chiedeva formalmente ragguagli sul sistema di sicurezza.

Il sindaco Gerardo Botti aveva risposto giustificando la momentanea inattività delle telecamere con la necessità di adeguarle alle normative previste dal Ministero dell’Interno. Il sindaco aveva specificato, inoltre, che non vi è obbligo per i Comuni di possedere un sistema di videosorveglianza e che l’amministrazione comunale non può sostituirsi alle Forze dell’Ordine in materia di pubblica sicurezza.

Dopo l’episodio di ieri sera, tuttavia, la cittadinanza chiede che vengano finalmente presi provvedimenti per ristabilire la proverbiale tranquillità dei luoghi che ultimamente sembra essere soltanto un ricordo.

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