Metrò del Mare in Cilento, Codacons chiede lumi sui costi e presenze

Metrò del Mare tra ritardi e disagi. Il Codacons chiede chiarimenti su costi e servizi. Lanzara: «servono iniziative risolutive e definitive»

Ernesto Rocco
Metrò del Mare

«Abbiamo chiesto alla regione i costi e relative presenze, nei 20 giorni (dall’8 al 25 agosto), in merito al servizio del Metrò del Mare, appaltato alla Caremar, riguardante i comuni della fascia costiera del Cilento (da Agropoli a Sapri) compresi nell’area del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni oggetto di critiche nel periodo estivo da parte di cittadini e Mass Media». Così il responsabile del Codacons Cilento Bartolomeo Lanzara. Quest’anno il Metrò del Mare ha preso il via in ritardo e non sono mancati disagi.

La nota del Codacons Cilento

«Le notizie diffuse dai mass media e le segnalazioni ricevute, in merito al servizio del Metrò del Mare nel periodo estivo, hanno generato, spesso, indignazione tra i cittadini residenti e turisti per i guasti agli Aliscafi e per il breve periodo del servizio che ha portato anche all’esclusione di alcuni porti della costiera cilentana. Inoltre, è emersa l’importanza del potenziamento dei piccoli porti del Cilento spesso parzialmente agibili per insabbiamenti o problemi strutturali. Pertanto, a nostro giudizio, servono iniziative risolutive e definitive per risolvere e superare le annose criticità della portualità turistica cilentana», dice Lanzara.

Le richieste

«Pertanto, abbiamo chiesto alle autorità regionali competenti quali sono state le risorse economiche impiegate per l’attivazione del servizio del Metrò del Mare considerato che è durato solo 20 giorni, – conclude Lanzara – quanti passeggeri hanno utilizzato il servizio offerto nei 20 giorni e quale è lo stato dei porti in tutti i comuni della costiera cilentana considerato che molti porti sono stati esclusi dal servizio».

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