Stato di agitazione dei lavoratori dell’Asl Salerno: il Nursind in prima linea per le maestranze della sanità pubblica

Il Nursind ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale impegnato nell'ambito dell'Asl Salerno

Redazione Infocilento
Biagio Tomasco

I lavoratori dell’Asl Salerno e dell’Azienda ospedaliera universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi” di Salerno hanno dichiarato lo stato di agitazione. Il Nursind provinciale si è confermato in prima linea per le maestranze della sanità pubblica.

La nota stampa

Il segretario generale del sindacato, Biagio Tomasco, ha comunicato con fermezza la linea da seguire nei prossimi giorni. Riguardo all’Asl, Tomasco ha affermato che è forte il disagio lavorativo provato dai lavoratori a causa della mancata convocazione delle organizzazioni sindacali e della rappresentanza unitaria sindacale per la definizione del Piano delle pronte disponibilità e del sistema degli incarichi del personale di comparto.

Come Nursind, avevano già invitato l’Asl Salerno a convocare le parti in conformità alla disposizione emanata dalla direzione generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Servizio sanitario regionale, ma ad oggi, questa richiesta non è stata ancora presa in considerazione. Inoltre, il sindacato ha invitato l’Asl Salerno a convocare le parti per la discussione generale sul sistema degli incarichi, ma anche questa situazione è rimasta completamente senza alcun riscontro e/o osservazioni da parte dell’Azienda.

La posizione del Nursind Salerno

L’inerzia posta in essere dall’Azienda ha acuito ancor più la disaffezione dei lavoratori nei confronti del management aziendale, che in siffatta maniera ha disatteso completamente il dettato contrattuale venendo meno al principio dell’equilibrio del buon padre di famiglia costituzionalmente enunciato. Questo ha provocato una perdita di opportunità per numerosi lavoratori che si sono visti comprimere ingiustamente le loro aspettative lavorative e di vita quotidiana.

Per questi motivi, il Nursind ha proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale impegnato nell’ambito dell’Asl Salerno e ha chiesto al prefetto di Salerno di avviare il tentativo obbligatorio di conciliazione con l’Azienda, così come previsto dalla legge.

Uno stato di agitazione che si potrae da troppo tempo

Anche l’Azienda “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” ha subito lo stesso destino. Il Nursind ha registrato la mancata convocazione delle organizzazioni sindacali e della rappresentanza unitaria sindacale per la definizione del Piano delle pronte disponibilità e dell’applicazione dell’accordo del sistema degli incarichi del personale di comparto.

Il sindacato ha già invitato il “Ruggi” a convocare le parti in conformità alla disposizione emanata dalla Direzione generale per la Tutela della Salute ed il Coordinamento del Servizio sanitario regionale, ma ad oggi, non c’è stata ancora alcuna risposta. Inoltre, il Nursind ha invitato il “Ruggi” a dare seguito all’accordo raggiunto tra le parti lo scorso 11 ottobre, ma anche questa richiesta è rimasta completamente senza alcun riscontro e/o osservazioni da parte dell’Azienda “Ruggi”.

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