Controlli in un autolavaggio del Golfo di Policastro, scatta il sequestro

Sigilli ad un autolavaggio a margine di un'attività congiunta della Guardia Costiera di Palinuro e dell'Arpac. Contestati possibili reati ambientali

Maria Emilia Cobucci
Sequestro autolavaggio

Attività congiunta degli uomini della Guardia Costiera di Palinuro, guidati dal tenente di vascello Amalia Mugavero e del personale dell’Arpac. Nei giorni scorsi è stato sequestrato un autolavaggio, sito in un comune del Golfo di Policastro.

Le contestazioni

Durante un controllo dei militari, accompagnati dagli uomini dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, sarebbero stati contestati al titolare dell’attività presunte irregolarità e reati ambientali.

Per questo sono scattati i sigilli. Il fascicolo è stato inviato alla Procura di Lagonegro che dovrà ora valutare gli elementi emersi dagli accertamenti durante le verifiche effettuate sul posto.

Tutela dell’ambiente: i precedenti

Continuano i controlli della guardia costiera di Palinuro finalizzati a contrastare pratiche che possano determinare danni all’ambiente, in particolare reati legati al ciclo dei rifiuti e all’inquinamento delle matrici ambientali.

Già nei mesi scorsi venne eseguita un’attività simile. Nell’ambito di una vasta operazione finalizzata a verificare il rispetto delle norme sullo scarico di acque reflue e gestione dei rifiuti, i militari sequestrarono quattro vasche di raccolta con all’interno circa ottomila litri di rifiuti liquidi presso un autolavaggio sito nella città di Sapri.

In quel caso venne deferito all’autorità giudiziaria il responsabile dell’attività ai sensi del testo unico ambientale, per la condotta considerata illecita posta in essere.

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