Salerno punta sui giovani: iniziative per l’inserimento socio – lavorativo

Si lavora per garantire l'inserimento in ambito sociale e lavorativo dei giovani inoccupati e non impegnati nel campo della formazione

Alessandro Paolillo
Giovani

Il comune di Salerno cerca partener per il progetto sui NEET (persone non attive nel mondo del lavoro o della formazione) “Connettiamo i giovani al futuro”. Obiettivo dell’assessorato alle Politiche Sociali e Giovanili è quello di rafforzare il sistema dei servizi sociali e dell’inclusione, al fine di inserire nell’ambito socio – lavorativo soggetti fragili.

L’iniziativa con risorse del Governo

La città di Salerno ha ottenuto risorse nell’ambito dell’avviso pubblico ANCI adottato d’intesa con il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio Civile Universale a valere sul Fondo per le Politiche giovanili”– anni 2020-2021.

Ora l’Ente, al fine di predisporre la proposta progettuale dedicata ai NEET, intende individuare dei partenariati con cui avviare una procedura di co-progettazione in modo da poter utilizzare l’esperienza e le competenze da parte di organismi del terzo settore) per sviluppare progettualità locali innovative.

I progetti per i giovani

Le proposte saranno poi rivolte a giovani inattivi con l’obiettivo prioritario di avviare percorsi di crescita personale e professionale per facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro o in percorsi educativi e formativi. Il progetto che verrà stilato insieme ai partner, quindi, intende promuovere l’inclusione e la coesione sociale definendo una governance istituzionale locale che connetta le politiche educative e sociali con le opportunità del mondo del lavoro accompagnando i giovani in percorsi positivi in grado di accrescere motivazione e autostima.

Le aree di intervento

Tre le aree su cui si focalizzerà l’intervento: educazione (attraverso attività per esperienze ludiche e sportive); lavoro (con la collaborazione di realtà che favoriscano tirocini, partecipazione attiva e azioni di riqualificazione e animazione di spazi che diventino luoghi attrattivi per i giovani); azioni per la creazione di strutture dedicate (ad esempio ai servizi di Informagiovani) o di presidi stabili che siano punto di riferimento sul fenomeno dei NEET.

Possono presentare domanda al comune tutti i soggetti del terzo settore. Entro il prossimo 29 gennaio.

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