Distretto del cibo della Piana del Sele: 10 milioni di investimenti per l’innovazione agricola

Silvana Scocozza
Distretto del cibo Piana del Sele

I distretti del cibo diventano realtà, con la Campania che vede tre progetti approvati dal Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, grazie al sostegno territoriale di Coldiretti.

Il Distretto del Cibo della Piana del Sele

Tra questi c’è il Distretto del cibo della Piana del Sele, che coinvolge duecentocinquanta aziende, in prevalenza della quarta gamma, e che ha visto l’approvazione dei primi 22 progetti, per un totale di quasi 10 milioni di euro di investimenti, cofinanziati dal Ministero per quasi 4 milioni.

Queste risorse si concentreranno in larga parte sui processi innovativi dell’agricoltura 4.0, rafforzando le dotazioni tecnologiche e sostenibili degli impianti serricoli, già avviati verso soluzioni elettriche e smart.

Le attività

La cabina di regia del Distretto salernitano ha visto insieme la federazione provinciale di Coldiretti, con il supporto tecnico e progettuale della società di consulenza PSR Innovazione. Coordinatore del distretto è Emilio Ferrara, che vanta una forte esperienza nella cooperazione agricola. Un risultato che segue un filone di successi che ha investito la Piana del Sele, dove si produce la metà del PIL agricolo della Campania, innescato proprio dal riconoscimento dell’IGP alla rucola.

Grande lavoro, dunque, per Emilio Ferrara, Vito Busillo e Alfonso Esposito, finalizzato a dare un’ulteriore spinta al settore agricolo locale.

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