Legge di Bilancio 2023: novità sulle misure in campo energetico

Edoardo Marcianò
Camera dei Deputati

La Legge di Bilancio 2023, approvata il 29 dicembre 2022 in via definitiva al Senato, dà il via ad importanti novità sulle misure in campo energetico.

Il testo della manovra 2023 resta identico a quello precedentemente licenziato dalla Camera.
IVA ridotta, Superbonus, crediti di imposta, tassa extraprofitti, taglio oneri ed altro ancora. Approfondiamo.

Legge di Bilancio 2023: novità sul Superbonus

La manovra 2023 approvata il 29 dicembre ha concesso la possibilità di presentare la Cila (Comunicazione di inizio lavori) entro il 31 dicembre 2022 (anziché il 25 novembre come da decreto Aiuti quater 176/2022) per consentire di rientrare nell’aliquota piena della detrazione fiscale al 110% anche nel 2023 per i condomini. Questa concessione è spettata ai condomini con delibera assembleare per l’esecuzione dei lavori adottata entro il 18 novembre 2022.

Nel 2023, il Superbonus 110% (anziché ridotto al 90%) spetterà anche per interventi:

  • di demolizione/ricostruzione degli edifici a condizione che sia stata presentata entro il 31 dicembre 2022 la domanda per ottenere il titolo abilitativo;
  • diversi dai lavori condominiali a patto che sia stata presentata la Cila entro il 25 novembre 2022.

In più, hanno diritto al Superbonus 110% anche Onlus, associazioni di promozione sociale ed organizzazioni di volontariato intenzionate ad installare impianti fotovoltaici in strutture o aree non pertinenziali, che non fanno parte di immobili oggetto di interventi trainanti.

Riguardo alle Onlus che forniscono servizi assistenziali e socio-sanitari (con membri del Cda che non percepiscono compensi o indennità), si applica l’aliquota 110% per impianti a fonte rinnovabile installati nell’ambito delle Comunità energetiche fino al limite massimo di 200 kW.

Operatori energetici: provvedimenti su price cap e tassa sugli extraprofitti

Per gli operatori energetici, sono previsti due provvedimenti importanti: price cap e tassa sugli extraprofitti (nota anche come contributo di solidarietà straordinario).

Il price cap di 180 euro per MWh è dovuto per i ricavi degli impianti inframarginali ai sensi del Regolamento UE 1854/2022.

La tassa sugli extraprofitti (50% dell’imponibile Ires eccedente di almeno il 10% la media dei 4 anni precedenti) è pensata per chi produce e vende elettricità e prodotti energetici. E’ bene precisare che questa tassa è dovuta se almeno il 75% dei ricavi dell’anno precedente proviene da attività di produzione e vendita di gas, elettricità, prodotti petroliferi. La tassa sugli extraprofitti non è deducibile ai fini dell’Irap e delle imposte sui redditi: va versata entro il sesto mese successivo a quello di chiusura dell’esercizio precedente.

Misure contro il caro energia: crediti di imposta, bonus sociale, taglio oneri

Contro il caro energia la Legge di Bilancio prevede le seguenti misure:

  • Crediti di imposta estesi e potenziati fino al 30 marzo 2023 per le imprese che acquistano energia elettrica e gas. Il credito d’imposta aumenterà dal 30% al 35% per le aziende con contatori di potenza pari o superiori a 4,5 kW (diverse da quelle caratterizzate da forte consumo di energia elettrica). Salirà dal 40% al 45% per le imprese con alti consumi di energia elettrica e gas e diverse da quelle ad elevato consumo di gas;
  • Bonus sociale confermato e rafforzato in caso di bollette con aumento della soglia ISEE da 12.000 a 15.000 euro;
  • Taglio oneri generali di sistema nel comparto elettrico nel 1° trimestre 2023. Questo azzeramento dei costi generali è rivolto alle utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione con potenza fino a 16,5 kW;
  • IVA ridotta al 5% sul gas metano per uso civile e industriale. La riduzione al 5% dell’IVA è estesa alle forniture di energia termica prodotta con gas metano e di servizi di teleriscaldamento;
  • Taglio dell’IVA al 10% per il pellet che attualmente è al 22%.

Altre novità importanti

Il testo della Legge di Bilancio 2023 ha previsto altre misure in ambito energetico:

  • La soglia massima di spesa sale a 8mila euro per il Bonus 50% destinato all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici efficienti per l’arredo di immobili oggetto di ristrutturazione;
  • Viene concessa la detrazione Irpef 50% (ripartita in 10 quote annuali) dell’Iva pagata per l’acquisto di un immobile residenziale in classe A o B. Questa misura è valida soltanto se si acquistano case dalle imprese produttrici entro il 31 dicembre 2023;
  • Il termine per la messa in servizio degli impianti di produzione di biocarburante avanzato (differente dal biometano) è prorogato a dicembre 2023 per accedere agli incentivi di cui all’art. 7 del DM 2 marzo 2018;
  • Viene prorogata di 3 anni (fino al 2025) la detrazione Irpef 75% per i lavori finalizzati al superamento ed eliminazione di barriere architettoniche in edifici esistenti. Per l’approvazione di questi lavori serve la maggioranza dei partecipanti all’assemblea condominiale pari ad un terzo del valore millesimale dell’edificio;
  • È consentita la raccolta di legname agli imprenditori agricoli per favorire la produzione di energia da biomasse legnose prevenendo il dissesto idrogeologico nelle zone interne. Il legname deve essere depositato naturalmente su sponde di laghi e fiumi, sulla battigia del mare, nell’alveo di fiumi e torrenti.
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