Agropoli ricorda Vincenzo Margiotta: «importante mantenere vivo il ricordo»

Il ricordo di Vincenzo Margiotta ad Agropoli. Iniziativa organizzata dal locale club della Salernitana

Ernesto Rocco
Vincenzo Margiotta

Avrebbe compiuto ieri 106 anni Vincenzo Margiotta, uno dei più grandi sportivi a cui Agropoli ha dato i natali, e soprattutto il più grande bomber della Salernitana di tutti i tempi. Proprio per celebrare l’icona granata nel giorno del suo compleanno, il Club Salernitana Agropoli – Paestum che porta il suo nome ha scelto di organizzare un evento per omaggiarlo.

L’iniziativa

Presenti Riccardo Santoro, presidente del Centro Coordinamento Salernitana Clubs, il presidente dell’associazione Macte Animo, Umberto Adinolfi, l’attore Matteo Amaturo, figlio del giornalista Gigi e, in rappresentanza della Salernitana, Mimmo Napoli, SLO della società.

Il ricordo di Vincenzo Margiotta

Tanti anche i supporters che hanno affollato l’aula consiliare del comune di Agropoli, per la soddisfazione del presidente del Club Agropoli – Paestum Nico Caruccio.

«Per noi del club Margiotta queste iniziative sono fondamentali perché rendono omaggio ad uno dei più grandi calciatori della storia di tutto il Cilento – ha spiegato – Mantenere sempre vivo il ricordo è importante anche per far capire alle nuove generazioni l’attaccamento che ci può essere nei confronti di un colore, quello granata, che rappresenta tutta la Provincia».

L’incontro di Agropoli è servito per ripercorrere la storia di Vincenzo Margiotta, insieme anche ai suoi familiari. Nel campionato 1945-1946 divenne il miglior realizzatore della Salernitana nel torneo di Serie A-B Centro Sud con 7 realizzazioni.

L’anno dopo sarà lui il grande trascinatore dei granata nella loro prima storica promozione in Serie A (1947-1948). In massima serie esordirà il 21 ottobre 1945, in Siena-Salernitana (2-1).

Ancora oggi detiene il primato di reti segnate in granata, 85. Scomparso il 9 marzo del 1996, Margiotta è rimasto tutt’oggi nel cuore dei tifosi salernitani.

Condividi questo articolo
Exit mobile version