Eboli: Costituzione dell’azienda speciale. Ritardi, dimenticanze e incapacità amministrativa

Di Benedetto lancia strali contro il sindaco Conte e i suoi scudieri.

Silvana Scocozza
Cosimo Pio Di Benedetto

La costituzione dell’azienda speciale torna a far discutere. E su tanti che restano a guardare non si fa attendere la presa di posizione dell’avvocato Cosimo Pio Di Benedetto, già vice sindaco, assessore al Patrimonio e al Bilancio e attuale consigliere comunale di minoranza.

Azienda speciale: le accuse

Di Benedetto non le manda certo a dire e accusa: “Ancora una volta l’incapacità di questa amministrazione danneggia la comunità.. Per mesi hanno spiegato che l’azienda speciale per i servizi sociali avrebbe dato risposte efficaci ai cittadini, manifestando la loro priorità all’obiettivo di definizione nell’anno che avrebbe portato premialita e stabilizzazione del personale. Ebbene nella vana ricerca di trovare adeguati e condivisi dirigenti, il tempo è trascorso, tra beghe interne e mancanza di programmazione della maggioranza, e l’anno è finito senza gli atti di costituzione. Questo ennesimo fallimento incide su servizi e danni economici ma, viste le loro incapacità, non crediamo sia l’ultimo danno che faranno alla città”.

Quella del Piano di Zona è una vicenda complessa, assurta più volte agli onori delle cronache locali.

Nelle ultime settimane proprio a causa della spartizione di ruoli ed incarichi di sottogoverno i consiglieri di maggioranza non avevano assicurato al Sindaco Mario Conte il numero legale al Consiglio Comunale per ben due volte, creando imbarazzo politico.

In queste ore, inoltre, girerebbe nelle chat di messaggistica istantanea il vocale un amministratore di un Comune limitrofo che accuserebbe il Comune di Eboli di aver dimenticato di predisporre la manifestazione di interesse e la relativa documentazione per l’istituzione della figura del Revisore dei Conti per l’azienda speciale, scivolone che avrebbe ulteriormente creato disagi e ritardi “inaccettabili per una questione così delicata”.

Persa la premialità di 73 mila euro, bocciata l’attribuzione di nomine e poltrone, una crisi di maggioranza in atto che è sotto gli occhi di tutti e che tra smentite e affondi è sempre più al centro del dibattito, e ritardi che si accumulano a ritardi, per l’amministrazione del Sindaco Conte non è certo il tempo migliore.

La replica

Intanto dal Comune di Eboli, con nota stampa ufficiale arriva la precisazione. “Piano di zona. Nessuno stop ai servizi e tutto pronto per la formalizzazione dell’Azienda”.

La nota, integralmente: “Nessuna interruzione dei servizi sociali dell’ambito S3 ex S5. L’erogazione continuerà, infatti, attraverso il Piano di zona finché la costituzione dell’azienda speciale non sarà formalizzata. Siamo ormai in dirittura d’arrivo anche perché tutti gli atti formali erano pronti, compresa la bozza dell’atto costitutivo e la determina di dotazione del fondo d’ambito effettuata il 29 dicembre. Ciò che è venuta a mancare è stata l’indicazione definitiva di tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, per la quale la discussione in seno ai Comuni afferenti l’ambito, nel tentativo di individuare le migliori professionalità e competenze che possano dirigere l’azienda in modo efficace ed efficiente, si è prolungata più del previsto. Un problema ormai superato che ci porterà alla costituzione nei prossimi giorni, non appena all’ente capofila perverranno le indicazioni definitive, infatti, si procederà alla stipula.
Per quanto riguarda la famosa premialità, non trattandosi di un termine perentorio, non appena firmato l’atto faremo comunque richiesta alla Regione Campania
”.

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