Arena per grandi eventi a Trentova: «pronti alla protesta»

Dopo il successo dell'evento di Capodanno ad Agropoli da palazzo di città rilanciano la proposta di una arena per grandi eventi a Trentova

Ernesto Rocco
Trentova

Continua a far discutere il progetto di un’Arena a Trentova per i grandi eventi. Sull’onda dell’entusiasmo per il riuscito evento dello scorso primo gennaio in Piazza Vittorio Veneto, l’assessore al turismo Roberto Apicella, ha rilanciato la proposta di realizzare un’area per spettacoli e concerti da realizzare alle spalle del centro visite di Trentova – Tresino.

L’arena a Trentova

Come spesso accade quando però si parla di progetti in questa zona di Agropoli, però, si è registrata una levata di scudi da parte dei cittadini, alcuni dei quali si dicono pronti a scendere in strada per contestare la scelta che l’amministrazione comunale sta portando avanti.

«Siamo pronti ad occupare l’area con i trattori se l’amministrazione comunale non farà passi indietro. L’area di Trentova è una zona naturalistica e come tale va preservata e vanno promosse solo iniziative compatibili e rispettose dell’ambiente», fanno sapere dei cittadini di località Moio.

Anche alcuni rappresentanti delle associazioni manifestano contrarietà: «un’arena in questa zona comporterebbe un’eccessiva presenza di persone e mezzi in aree da preservare, con rischi anche per la flora e per la fauna».

E poi ci sono i commercianti che contestano la divenire di far divenire grande attrattore un luogo isolato: «A Trentova non ci sono attività, chi beneficerebbe di così tante presenze in zona? Probabilmente soltanto in pochi». E rilanciano: «L’amministrazione Domini promosse l’arena del mare al porto, quella potrebbe essere un’idea da perseguire». Ma c’è anche chi propone aree alternative, dallo stadio all’area mercatale di località Madonna del Carmine.

Le minoranze

Le minoranze già in passato avevano contestato l’idea ed ora chiedono di conoscere il progetto e il suo possibile impatto sulla zona. Pesce dal suo canto è chiaro: «Trentova non si tocca».

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