Baciarsi sotto al vischio: ecco come nasce questa tradizione. Nel Cilento c’è un posto dove potrete farlo

Luisa Monaco
Baciarsi sotto il vischio

Nei giorni scorsi ad Agropoli, città costiera del Cilento, i vicoli del borgo antico sono stati addobbati per il Natale. Un suggestivo passaggio tra le strette viuzze del centro storico è stato decorato con il vischio, una pianta dalle inconfondibili bacche bianche con un alto significato simbolico. Baciarsi sotto il vischio, infatti, è considerata una tradizione portafortuna, un rito a cui gli innamorati non possono sottrarsi, in particolare a Capodanno.

Baciarsi sotto il vischio: la tradizione

Ma da dove nasce l’usanza di baciarsi sotto il vischio? Si tratta in realtà di una tradizione molto antica che si è diffusa prepotentemente in Italia, pur non avendo origine mediterranea. Nasce infatti tra le popolazioni celtiche che consideravano questa pianta una manifestazione vivente degli dei. Come tale era simbolo di fortuna, positività e amore.

Già questo ci fa comprendere il perché sia considerato di buon auspicio baciarsi sotto il vischio. Ma la leggenda che dà origine a questa tradizione è in realtà molto più romantica.

La leggenda di Freya

Protagonista della storia è la dea Freya, considerata protettrice degli innamorati e madre di Balder e Loki. Il primo buono e amato da tutti, il secondo violento, irascibile e invidioso. Loki, proprio per il suo carattere, era geloso del fratello e cercò in tutti i modi di ucciderlo. Tentativi frenati dalla mamma Freya che tentò di proteggerlo chiedendo aiuto agli agenti naturali: terra, aria, fuoco, acqua, ma anche ad animali e piante. Dalle sue invocazioni rimase fuori il vischio, una pianta che ha caratteristiche particolari poiché non ha radici al suolo ma si nutre della linfa di altre piante, pertanto non vive né sotto né sopra la terra.

E proprio il vischio venne utilizzato da Loki per creare un’arma appuntita con cui riuscì ad uccidere il fratello Balder. Tutto il mondo pianse per la sua morte, a cominciare dalla madre Freya. Le sue lacrime caddero sul dardo fatto di vischio e si trasformarono in bacche che, per magia, restituirono vita al ragazzo. Da quel giorno la donna, in segno di ringraziamento, iniziò a baciare tutti coloro che passavano sotto la pianta promettendo pace e amore. Nacque così la tradizione di baciarsi sotto il vischio.

La tradizione popolare

Ancora oggi nella tradizione popolare la protezione della dea ricade sotto coloro che si baciano sotto la pianta.

Baciarsi sotto al vischio è un’usanza che dovrebbe rispettarsi nel giorno di capodanno, quale buon auspicio anche per l’inizio del nuovo anno, ma ormai è tradizione che caratterizza tutto il periodo natalizio.

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