Rubate le statuine del presepe della chiesa di Santa Maria ad Eboli: indignazione dei fedeli

Rubate le statuine del presepe ad Eboli, rabbia e indignazione da parte dei fedeli e delusione da parte del parroco

Di Silvana Scocozza

Don Michele Marra continua a sperare in un ripensamento. Spera, il parroco della chiesa di Santa Maria, nel cuore del centro cittadino di Eboli, che i balordi che hanno asportato le statuine del presepe possano avere qualche ripensamento.

Le parole del parroco

«Lasciatele all’ingresso della chiesa. In un angolo. Dove vi pare. Rimetteremo tutto a posto». Il piccolo presepe allestito al lato sinistro dell’ingresso della Chiesa Madre, in piazza Cosimo Vestuti, era rappresentativo della Natività.

Piccolo, grazioso, circa cinquanta centimetri di altezza per le statue ed un angioletto posizionato a ridosso della capanna di iuta e canne. Una piccola luce soffusa e una atmosfera magica e suggestiva. Un simbolo prezioso che accoglieva i fedeli dall’ingrosso principale della chiesa.

Posizionato lì con cura e dovizia da qualche anno ormai, nel giorno dell’Immacolata. Eppure a qualcuno ha dato fastidio. Portate via le statue, resta lo sgomento e l’amarezza. Imbrattato il sagrato della chiesa con urina e vomito, si è richiesto l’intervento urgente dei volontari della parrocchia che aiutano don Michele nella gestione quotidiana della chiesa.

Indignazione dei fedeli

«Un gesto di cattivo gusto, senza alcun senso. Non vogliamo immaginare che dietro ci siano pensieri estremisti ma preferiamo pensare si sia trattato semplicemente di una ragazzata. Per cui l’invito è di riportare le statue in chiesa e permettere di ripristinare la Natività».

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