Dinosauri al Parco La Collinetta di Capaccio: «in svendita il territorio comunale»

Emilio Malandrino
Dinosauri Capaccio

Dinosauri nel parco La Collinetta, fino alla prossima primavera. Una scelta che piace ai bambini ma che provoca le polemiche dell’associazione politica “Città libera” secondo cui è in atto una “svendita” del patrimonio comunale.

Le polemiche per la concessione del Parco La Collinetta

Il Parco la Collinetta, come l’ex Tabacchificio, «Sono beni acquistati, manutenuti e sostenuti dai cittadini di Capaccio Paestum. Chi li gestisce, in virtù di un mandato pro tempore della collettività, ha il dovere di smetterla di fare scelte che vedono il Comune pagare i costi e il privato intascare gli incassi», accusano dal gruppo Città Libera

La giunta comunale, guidata dal sindaco Franco Alfieri, ha concesso l’area di Capaccio Scalo per 10 mesi gratuitamente. Il privato incasserà, oltre al biglietto d’ingresso, anche il pagamento dei costi extra per le attrazioni installate mentre l’associazione Hermes incasserà i costi per i laboratori. Escluso anche il pagamento della Tosap.

Le richieste di Città Libera

Alla luce di queste considerazione si «chiede con forza che venga proposto all’Associazione Hermes e alla ditta che gestisce il parco a tema di dare la possibilità gratuita a tutti i bambini residenti nel comune di Capaccio Paestum dai 3 ai 13 anni di poter visitare il “World of Dinosaurus” e di partecipare gratuitamente ai laboratori, alle visite guidate, al giro sul trenino, alla visione del video 3D che prevedono costi extra, almeno una volta o con i genitori o con le scuole del territorio. Se l’Associazione Hermes e il gestore privato non accoglieranno tale richiesta, “Città Libera” chiede all’attuale amministrazione di farsi carico dei costi di un accesso completo per ogni singolo bambino residente nel Comune di Capaccio». Così recita una nota.

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