Servizi e infrastrutture sociali: pioggia di fondi per il Cilento

Ernesto Rocco
Giovani

Pioggia di fondi per i comuni del Cilento. Si tratta di risorse Pnrr che arrivano dall’Agenzia per la Coesione Territoriale che nei mesi scorsi aveva pubblicato il bando per interventi relativi a servizi e infrastrutture sociali.

Servizi e infrastrutture sociali: il bando

Nello specifico l’iniziativa puntava a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragibilità mediante nuovi servizi e infrastrutture sociali. Nello specifico attraverso la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali o il miglioramento di quelle esistenti. Un modo per favorire l’aumento del numero di destinatari e la qualità dell’offerta, facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi.

I destinatari

Il bando per servizi e infrastrutture sociali era rivolto ai centri delle aree interne. Disponibili fino a 300mila euro per i comuni fino a 3000 abitanti; un milione di euro fino a 10mila abitanti e 2 milioni di euro fino a 30mila abitanti. Per tutti gli altri 3 milioni di euro. Ora è stata pubblicata la graduatoria delle istanze presentate dagli enti locali e giudicate ammissibili a finanziamento. Disponibili risorse fino a concorrenza di 500milioni di euro.

Ecco l’elenco dei comuni le cui proposte per servizi e infrastrutture sociali sono state considerate ammissibili.

  • Buonabitacolo e Casalbuono (1 milione)
  • Polla (due progetti: 350 mila euro e 605mila euro)
  • Casal Velino (due progetti da 515mila euro e 484mila euro)
  • Torchiara (300mila euro)
  • Altavilla Silentina (992mila euro)
  • Montano Antilia (299mila euro)
  • Bellosguardo (300mila euro)
  • Montecorice (295mila euro)
  • Caggiano (tre progetti da 299mila euro, 171mila euro e 500mila euro)
  • Trentinara (300mila euro)
  • Ceraso (tre progetti da 299mila euro, 100mila euro e 200mila euro)
  • San Giovanni a Piro (999mila euro)
  • Lustra (299mila euro)
  • Torre Orsaia (300mila euro)
  • Sapri (999mila euro)
  • Rofrano (299mila euro)
  • Tortorella (300mila euro)
  • Castelcivita (300mila euro)
  • Ottati (300mila euro)
  • Roscigno (300mila euro)
  • Santa Marina (1 milione di euro)
  • Padula (353mila euro)
  • Sassano (150mila euro)
  • Corleto Monforte (299mila euro)
  • Campora (300mila euro)
  • Ispani (300mila euro)
  • Roccagloriosa (300mila euro)
  • Moio della Civitella (299mila euro)
  • Laurino, Castel San Lorenzo (due progetti da 500mila euro)
  • Montesano sulla Marcellana (due progetti da 455mila euro e 545mila euro)
  • Comunità montana Tanagro (2,9 milioni di euro)
  • Aquara (300mila euro)
  • Capaccio Paestum (2 milioni di euro)
  • Padula (535mila euro)
  • Orria (298mila euro)
  • Controne (300mila euro)
  • Monteforte Cilento (300mila euro)
  • Perdifumo (295mila euro)
  • Petina (295mila euro)
  • Serramezzana (295mila euro)
  • Sant’Arsenio (249mila euro)
  • Roccadaspide (968mila euro)
  • Perito (299mila euro)
  • Felitto (300mila euro)
  • Comunità Montana Bussento, Lambro e Mingardo (4,9 milioni di euro)
  • Sassano (778mila euro)
  • Vallo della Lucania (1 milione di euro)
  • Giungano (300mila euro), Palomonte (998mila euro)
  • Cuccaro Vetere (300mila euro)
  • Ascea (1 milione di euro)
  • Albanella (1 milione di euro)
  • Futani (300mila euro)
  • Laurito (299mila euro)
  • Celle di Bulgheria (299mila euro)
  • Alfano (300mila euro)
  • San Rufo (299mila euro)
  • Vibonati (1 milione di euro)
  • Stio (300mila euro)
  • Castellabate (1 milione di euro)
  • San Gregorio Magno (996mila euro)
  • Castelnuovo Cilento (278mila euro)
  • Sala Consilina (1,9 milioni di euro)
  • Pertosa (300mila euro)
  • Monte San Giacomo (299mila euro)
  • Atena Lucana (300mila euro).
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