Insieme si può! Ad Agropoli una Marcia per la Pace, ecco il percorso

Redazione Infocilento
Marcia pace
Marcia della pace Perugia Assisi. Foto della partenza da Perugia, del collaboratore Danilo Nardoni

È in programma per il 10 dicembre, la Marcia per la Pace ad Agropoli

Organizzata da un coordinamento di realtà apartitiche, apolitiche, confessionali, ed a confessionali; di volontariato sociale, ambientale e culturale.

Ecco come partecipare e il percorso da seguire

Raduno alle ore 10.00 dal piazzale del cine-teatro De Filippo, con partenza alle ore 10.30 – via Taverne, via Salvo D’Acquisto – via Pio X – Corso Garibaldi – via Filippo Patella, con termine sugli scaloni antistanti l’antica porta bizantina.

Durante la manifestazione si terranno danze, canti e momenti di riflessione. Sarà presente p. Claudio Marano che testimonierà il percorso di pace intrapreso in Burundi al termine della sanguinosa guerra tra Hutu e Tutsi, che causò più di 500mila di morti. Il nostro mondo è oggi dilaniato da decine di guerre, l’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite), nata nel dopoguerra per pacificare il pianeta, vive una crisi profonda e le sue agenzie umanitarie PAM, UNICEF, UNHCR sono impegnate in programmi umanitari in ogni angolo del pianeta.

L’Europa è dilaniata da una guerra sanguinosa che investe i grandi poli egemonici. La Pace è l’unica vera possibilità di futuro del pianeta.

La Pace come Valore fondante della prosperità e della giustizia sociale; come alternativa ad un modello di sviluppo fondato sulla prevaricazione e la sopraffazione armata.

Una marcia per riflettere sulla vita di ognuno di noi

La marcia vuole offrire spunti di riflessione su temi fondativi per ciascuno di noi e per l’intera collettività, vuole porci di fronte alla vera domanda cruciale: quale futuro stiamo costruendo.

L’iniziativa è promossa da: Associazioni e Operatori Turistici del territorio cilentano, con la collaborazione di scuole di danza, Licei, scuole calcio, basket, Pro Loco e Associazioni di Capaccio, Agropoli, Rutino, Agropoli, Giungano.

Ecco chi è Padre Claudio Marano

Padre Claudio Marano è un missionario saveriano, di origini friulane, con un’esperienza di oltre 30 anni in Burundi, paese africano tra i più poveri al mondo, dilaniato da 60 anni dal conflitto etnico tra Hutu e Tutsi.

In questi decenni la guerra civile ha prodotto violenze e massacri, per un totale di oltre 500.000 morti, secondo i dati ONU. E’ in tale contesto di odio fratricida che padre Claudio Marano nel 1990 avvia un progetto di pace rivolto ai giovani, fondando il Centro Jeunes Kamenge nei quartieri nord della capitale, Bujumbura.

Scopo essenziale del progetto è far vivere insieme ragazzi e ragazze dai 16 ai 30 anni, favorendo l’inclusione sociale ed educandoli alla pace. Nel tempo il centro ha accolto e dato speranza a circa 46 mila giovani per consentire loro di comprendere e sperimentare concretamente una convivenza pacifica, accogliendo tutti: Hutu, Tutsi, cattolici, protestanti, musulmani, giovani di diversi quartieri ed estrazione sociale.

Sono stati avviati 4 progetti specifici quali Alfabetizzazione, Pace, Associazioni e Animazione, AIDS oltre a svariate attività che favorissero un’autentica esperienza di fraternità attraverso i linguaggi più diversi: dal teatro, ai film alla musica, allo sport, la cultura, le lingue, il computer.

I giovani di Bujumbura, finita la formazione umana e culturale nel centro, hanno avuto la possibilità di realizzare la propria vita divenendo artisti, professionisti, calciatori, tennisti, musicisti, cantanti. Alcuni sono andati in Canada, altri negli Usa, in Europa.

Per la sua opera nel Centro Jeunes Kamenge, autentica scuola di pace, nel 2002 a Stoccolma padre Claudio Marano è stato insignito del Premio Nobel Alternativo per la Pace.

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