Migliori scuole d’Italia: annunciati i dati definitivi di Eduscopio 2022. La situazione nel Cilento

Ernesto Rocco
Migliori scuole d'italia

La Fondazione Agnelli attraverso il portale “Eduscopio” ha annunciato come ogni novembre le migliori scuole d’Italia sulla base delle performance universitarie o (nel caso di istituti tecnici e professionali) degli sbocchi lavorativi. Nelle scorse settimane avevamo già proposto i dati parziali dell’indagine 2022, oggi sono stati invece ufficializzati i risultati definitivi di questa speciale classifica.

Migliori scuole d’Italia: il liceo classico

Per quanto riguarda gli iscritti al liceo classico, la scuola Cicerone di Sala Consilina si conferma tra le migliori. Infatti fa registrare una media voto dei suoi studenti all’università di 25.25 e una percentuale di diplomati in regola di poco sotto il 90%. L’indice FGA (calcolato tenendo conto di media voti e crediti ottenuti) è di 59,42. Bene anche il Parmenide di Vallo della Lucania. L’istituto ha l’81,5% dei diplomati in regola con gli studi universitari e una media voto di 26.

I diplomati al Liceo Classico Carlo Pisacane di Sapri hanno una media voto di 25,81, ma rispetto all’istituto vallese la media dei diplomati in regola sale all’85,1%. Sempre sul fronte Liceo Classico il “Levi” di Eboli segnala una media voto di 26 per gli studenti iscritti all’università, ma “solo” il 78% di loro è in regola con il percorso di studi. Dati non negativi per il “Gatto” di Agropoli. La media dei suoi diplomati iscritti all’università è di 26,11. Quelli in regola sono il 81,5%.

Liceo Scientifico

E per quanto riguarda il Liceo Scientifico quali sono le scuole migliori d’Italia? Nel Cilento bene il Pisacane di Sapri: l’83% degli studenti diplomatisi è in regola all’Università, con una media voto di 25,38. Nel Vallo di Diano, invece, il Pisacane di Padula fa registrare una media voto più alta (26.43) e una percentuale simile di studenti in regola (83,2%).

Distaccati tutti gli altri che non superano l’80% di diplomati in regola. Il Parmenide di Roccadaspide si ferma all’80,3% (media voto 24,71), il Da Vinci di Vallo della Lucania al 73 (26,54 di media) come il Pomponio Leto di Teggiano (media voto 26,53). Il liceo Gallotta di Eboli ha una media voto di 26,2%, ma solo il 67% degli studenti sono in regola. Media che si abbassa per il Piranesi di Capaccio Paestum (63% in regola con una media voto di 24.7) e il Gatto di Agropoli (67% in regola con una media voto di 25.13)

Istituto tecnico – economico

E gli istituti tecnici? Bene il Sacco di Sant’Arsenio con una media voto di 24,02 e una percentuale di diplomati in regola all’università del 74. Il Vico De Vivo di Agropoli fa registrare “solo” il 48% degli studenti in regola e una media voto che non arriva a 23. Non va meglio per gli studenti del Cenni Marconi di Vallo della Lucania: media voto del 23 ma il 63% degli studenti è in regola.

Liceo linguistico

Per quanto riguarda l’indirizzo di studi linguistico spicca il Pomponio Leto di Teggiano che vanta l’86% degli studenti in regola e una media voto di 25; subito dopo viene il Parmenide di Roccadaspide (85% di studenti in regola e 25 di media). Il Parmenide di Vallo, con una media voto di 24 ha il 74% degli studenti universitari in regola. Il liceo agropolese Gatto conta il 66% di studenti in regola e una media voto di 23. Chiude il Piranesi di Capaccio Paestum che ha il 63% degli studenti in regola e una media voto di 24.

Preparazione al lavoro

Vediamo ora quali sono le scuole di Cilento, Diano e Piana del Sele che si piazzano tra le migliori d’Italia per preparazione al lavoro. Sotto la voce “istituti professionali” il Da Vinci di Sapri è al 33% di diplomati non iscritti all’università che hanno trovato lavoro entro due anni. La media si abbassa al 30% per il De Vivo di Agropoli e al 25% per il Cenni Marconi di Vallo della Lucania.

Tra gli istituti alberghieri al top si conferma l’Ancel Keys di Castelnuovo Cilento. Il 56% trova subito lavoro; il 40% per il Piranesi di Capaccio Paestum, il 48% per il Sacco di Sant’Arsenio e il 53% per il Pisacane di Sapri. 28% per l’istituto di Polla.

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