L’opera firmata dall’artista di Sant’Arsenio, Pietro Costa, nella collezione del Museo di Palazzo Pretorio a Prato

Federica Pistone
Pietro Costa

Un’opera dell’artista Pietro Costa arricchisce la collezione del Museo di Palazzo Pretorio a Prato. L’opera è stata donata dal collezionista pratese, Carlo Palli, che tra l’altro è il soggetto ritratto.

L’artista di origini valdianesi, precisamente di Sant’Arsenio, vive da tempo a New York. Si tratta del primo artista che realizza dei ritratti utilizzando il sangue del soggetto.

Le opere sono una selezione più aggiornata della serie bloodworks, che Pietro Costa ha intrapreso dalla fine degli anni Ottanta e che indaga la ricerca dell’identità tra arte e scienza, il concetto di ritratto fisico e biologico e la rappresentazione dell’io tra unicità e comunità.

Le opere sono eseguite con il sangue del soggetto ritratto che viene utilizzato come pigmento tra due fogli di mylar. Nello specifico, il ritratto del collezionista pratese, Carlo Palli, eseguito da Costa, è esposto in maniera permanente al piano terra del museo pratese.

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