Sanità del Vallo di Diano in difficoltà. Il summit convocato da Matera.

Federica Pistone
Incontro sanità Vallo di Diano

Sono diverse le problematiche della sanità nel Vallo di Diano e dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla in particolare. Molti servizi sono in stallo con una conseguente migrazione sanitaria verso altre strutture. Per affrontare le criticità ed elaborare anche una proposta comune, il consigliere regionale Corrado Matera ha convocato una riunione a Teggiano con i sindaci del territorio e alla quale erano presenti, anche, tra gli altri, il consigliere regionale Tommaso Pellegrino, il sindaco di Teggiano, Michele Di Candia, nonché Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Salerno e il sindaco di San Rufo, Michele Marmo, Presidente della Conferenza dei sindaci del Distretto Sanitario 72.

Sanità nel Vallo di Diano: le criticità

In particolar modo l’ospedale “Luigi Curto” di Polla vive un momento di affanno sia in termini di personale (che dovrebbe essere tamponato dal concorso indetto dall’Asl Salerno per nuove assunzioni in azienda) e poi in termini di servizi offerti ai cittadini.

Ancora non è partito l’ambulatorio di oncologia ed il fondamentale servizio della chemioterapia. Altro annoso problema è il punto nascita, anche se i consigliere regionali hanno annunciato che De Luca chiederà nuovamente una deroga per Polla, Vallo e Sapri. Ma la sensazione è che solo due punti nascita si salveranno. Tra questi di sicuro quello Polla.

Ancora: a “minacciare” la sanità del Vallo di Diano, il problema delle lunghe liste d’attesa, la stroke unite ed infine anche il progetto dell’ospedale di Comunità a Sant’Arsenio che Pellegrino ha definito “uno sperpero di soldi, se non c’è il personale da destinare a questo tipo di servizio”.

Le richieste

Il consigliere Matera ha invitato i sindaci ad elaborare una proposta comune per la sanità da sottoporre al Direttore Generale dell’Asl Salerno Sosto che presto verrà nel Vallo di Diano. Molto duro Michele Di Candia, amareggiato per le difficoltà che vive l’ospedale di Polla. “C’è una differenza tra la precedente direzione sanitaria e quella attuale che, ha sottolineato non garantisce i servizi al territorio e non ascolta nemmeno i sindaci. Evitiamo, si è appellato ai suoi colleghi, di rivivere un’altra volta quello che abbiamo vissuto con la soppressione del Tribunale di Sala Consilina”.

Michele Marmo ha inoltre sottolineato la necessità che l’ospedale di Polla sia una struttura specializzata in determinati servizi. Idea condivisa da Matera e Pellegrino che hanno aggiunto: “Tra i servizi non partiti, diversi hanno tutte le approvazioni, politiche ed amministrative. Il problema dello stallo è dovuto alla mancanza di programmazione”.

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