Eboli, l’International Street Food divide gli ebolitani e le maggiori associazioni di categoria

Silvana Scocozza
Piazza della Repubblica Eboli

L’International Street Food fa tappa a Eboli, nella centralissima Piazza della Repubblica dal 25 al 27 novembre. Ingresso gratuito e in vetrina i migliori Street Food internazionali. Birra Artigianale di micro birrifici d’Italia e dal mondo e dolci tipici della tradizione Italiana ed internazionale a disposizione degli avventori. Il 25 novembre dalle ore 18:00 il 26 -27 novembre dalle 12:00 alle 24:00.

«È stata scelta anche Eboli come tappa del festival, grazie all’appoggio anche di Confesercenti Eboli»- scrivono dalla pagina social del Comune di Eboli. E mentre in Città si attende di conoscere quello che potrebbe essere il calendario degli eventi natalizi e l’offerta turistica e di intrattenimento, la polemica a giusta ragione si consuma.

Non mancano le polemiche: ecco cosa scrive Unimpresa Area del Sele

E Unimpresa Area del Sele scrive: «Sconcerto per la superficialità con cui si organizzano gli eventi. Noi di Unimpresa, restiamo dove siamo sempre stati: al fianco di chi investe nella nostra città». Il presidente dell’Associazione di categoria Massimo Giusti interviene in merito alla manifestazione International Street Food che si terrà dal 25 al 27 novembre, presso Piazza della Repubblica.

«L’amministrazione comunale ha volontariamente deciso di infliggere un altro colpo, l’ennesimo, all’economia locale. In particolare questa voltaspiega Giustia farne le spese saranno i ristoratori, i titolari e i gestori delle attività commerciali di somministrazione che si trovano nel centro cittadino. Sconvolgente quanto inspiegabile poi, è la posizione assunta da Confesercenti che ha appoggiato l’iniziativa dell’amministrazione comunale.

La presentano come un format nazionale e internazionale. Non stiamo qui a contestare questo e nemmeno ne facciamo una questione di campanile. Confesercenti e l’amministrazione conoscono molto bene la situazione che sta vivendo questa città, ormai da tempo. Dovrebbero incoraggiare, appoggiare e supportare chi da anni sta investendo soldi, sudore e fatica qui e non altrove.

Invece chiudono pacchetti frettolosi senza pensare alle conseguenze. Dicono che questo evento è capace di attrarre 50mila persone. Bene, benissimo. Vogliamo crederci. E’ stato fatto un piano traffico per accogliere e gestire un flusso così consistente? A me sembra che non si riesca a gestire nemmeno il traffico quotidiano che si crea all’uscita delle scuole. Perché non farla al Palasele, allora?

Il posto perfetto per una manifestazione di questo tipo. La realtà è che non vi è alcuna programmazione né alcun interesse alla collaborazione tra le parti. Questa iniziativa è la testimonianza tangibile dell’incapacità di questa amministrazione che, colpo su colpo, ci sta ferendo a morte».

Commercianti del centro, ristoratori, titolari di bar e di attività ricettive chiedono di capire a che titolo e in che modo saranno coinvolti in questa iniziativa che «oltre a portare incassi ai partecipanti al format non lascerà in città alcun introito. È una manifestazione a circuito chiuso che non favorisce le attività locali e non crea alcun indotto economico per la Città».

È amaro lo sfogo del titolare di un bar in centro. Intanto si attende di conoscere ad un mese esatto dal Natale 2022 quale sarà il calendario degli eventi e, soprattutto, l’offerta turistica che si intende offrire agli ebolitani.

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