Inflazione, ecco dove i prezzi aumentano di più

Christian Vitale
Carrello della spesa

L’aumento dei prezzi è ormai un dato di fatto. Colpa dell’aumento dei costi dell’energia, delle materie prime e di tutta una serie di ragioni che stanno determinando difficoltà per imprese, esercenti e cittadini. E con l’aumento dei prezzi aumenta anche l’inflazione.

Inflazione e aumento dei prezzi. I dati Istat

L’Istat nei giorni scorsi ha diffuso i dati relativi agli aumenti, in base ai quali il Codacons ha stilato la classifica delle regioni dove i prezzi al dettaglio ad ottobre hanno registrato gli aumenti più considerevoli.

La classifica delle regioni del Codacons

«Un incremento quello dei listini che ha effetti diversi sulle famiglie, a seconda della regione di residenza – spiega il Codacons – La spesa annua per consumi dei nuclei residenti, infatti, è fortemente diversificata sul territorio, con le famiglie del nord che spendono di più rispetto a quelle che vivono nel Mezzogiorno».

L’inflazione, quindi, ha effetti differenti sulle tasche dei consumatori. Il Codacons ha pertanto elaborato la classifica delle regioni italiane dove i listini al dettaglio crescono di più, e i conseguenti effetti sulla spesa dei nuclei residenti.

I dati regione per regione

L’Italia fa registrare un complessivo aumento dell’inflazione dell’11,8% con una spesa media a famiglia aumentata di 3625 euro l’anno. Sono nove le regioni che sono al di sopra della media nazionale.

Si tratta di Sicilia, Liguria, Sardegna, Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Puglia, Toscana e Trentino Alto Adige. Tutte le altre fanno registrare un’inflazione più contenuta, con la Campania che in questa speciale classifica si posiziona quattordicesima con un’inflazione al 10,9% e un aumento della spesa media a famiglia di 2765 euro. “Meglio fanno solo Basilicata e Valle d’Aosta.

La classifica dell’inflazione e dell’aumento dei prezzi in Italia

                              Inflazione    Maggiore spesa annua a famiglia

SICILIA                   14,4%         +3.487 euro

LIGURIA                 13,8%         +4.139 euro

SARDEGNA           13,6%         +3.616 euro

ABRUZZO              12,9%         +3.395 euro

UMBRIA                  12,7%        +3.728 euro

EMILIA ROMAGNA 12,5%        +4.360 euro

PUGLIA                   12,2%        +2.922 euro

TOSCANA              12,2%         +4.278 euro

TRENTINO A.A.      11,9%        +4.272 euro

ITALIA                 11,8%      +3.625 EURO

VENETO                 11,8%         +3.796 euro

FRIULI V.G.             11,3%        +3.540 euro

LAZIO                      11,3%         +3.769 euro

CALABRIA               11,2%         +2.686 euro

MARCHE                 11,1%         +3.200 euro

MOLISE                   11,1%         +2.892 euro

PIEMONTE              11,1%         +3.440 euro

LOMBARDIA            11%           +3.913 euro

CAMPANIA              10,9%         +2.765 euro

BASILICATA             9,3%          +2.235 euro

VALLE D’AOSTA      8,8%          +2.962 euro

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