Omicidio di Paestum, è il giorno dei funerali

Redazione Infocilento
Omicidio di Paestum - Gilda Candreva

È il giorno del lutto a Paestum dopo l’omicidio di via Tavernelle. Si terranno questa mattina alle ore 10, presso la basilica Paleocristiana, i funerali di Gilda Candreva, la 76enne uccisa dalla nipote 17enne.
La ragazza ieri è tornata in libertà. Ha potuto lasciare il carcere ma non tornerà a casa. Sarà trasferita in una comunità protetta per minori, un luogo più consono ad una giovane che non ha mai avuto problemi con la giustizia e che tutti descrivono come una bravissima ragazza, brava a scuola e che mai ha dato problemi di alcun tipo.

Omicidio di Paestum, la versione della ragazza

Del resto la giovane ieri davanti ai giudici ha sostenuto la testi della legittima difesa. Stava passeggiando, avrebbe incontrato la nonna che l’ha invitata ad entrare in casa. Poi è scoppiata la lite, per cause al momento sconosciute che hanno portato all’omicidio di Paestum.

Stando al suo racconto, Gilda Candreva avrebbe tirato fuori un coltello a serramanico appartenuto al defunto marito e avrebbe colpito la ragazza che nel difendersi avrebbe subito delle ferite all’avambraccio e a un dito. A quel punto sarebbe riuscita ad impossessarsi del coltello e a colpirla. Otto volte. Mortale un fendente alla schiena che ha trafitto cuore e polmone.

Le testimonianze

Due persone che lavorano in un’attività di via Tavernelle, sentite le urla, sono entrate in casa dopo aver sfondato la porta. Hanno visto il corpo esanime della 76enne, la giovane in lacrime e sangue ovunque.

A delineare la sua figura di brava ragazza che mai avrebbe colpito un gesto del genere sono parenti e amici ma anche semplici conoscenti. Lo conferma anche la madre del fidanzato, un coetaneo di Agropoli, che parla della 17enne come una bravissima ragazza, buona e sempre pronta al dialogo.

La ragazza è incinta?

Un elemento da chiarire a riguardo dell’omicidio di Paestum è la possibile gravidanza della ragazza. Tesi fermamente smentita ieri dal legale Antonello Natale. Il fidanzato, invece, conferma questa tesi, nascosta fino al momento del delitto agli stessi genitori. La coppia lo avrebbero appreso tramite un test fatto in farmacia, «per questo – dicono i familiari – solo un esame medico potrà confermarlo». Difficile, però, che questo particolare possa incidere sull’omicidio di Gilda Candreva. La ragazza, infatti, ormai da tempo non vedeva la nonna. Ora si trova a dover rispondere di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dal rapporto di parentela

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