Fratelli d’Italia: Cirielli in Cilento per riorganizzare

Carmela Di Marco
Cirielli con Adamo Coppola e Marcello Ametrano

Il centro-destra prova a riorganizzarsi sul territorio della provincia di Salerno. Lo hanno fatto Forza Italia e la Lega, ci sta lavorando anche Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni.

A livello salernitano FDI può cantare sulla figura del viceministro agli Esteri Edmondo Cirielli che ha dato mandato al fedelissimo Alberico Gambino, coordinatore provinciale ed ex sindaco di Pagani, di rifondare Fratelli d’Italia sul territorio salernitano. Un lavoro iniziato in questi giorni e che proseguirà nelle prossime settimane.

Edmondo Cirielli ad Agropoli per riorganizzare Fratelli d’Italia

Oggi Cirielli e Gambino sono stati ad Agropoli. Per il viceministro agli Esteri una visita alla mamma che vive nel centro del Cilento costiero, poi un confronto politico per la riorganizzazione dei circoli. Due gli elementi su cui puntare, che si affiancheranno agli storici militanti di Fratelli d’Italia.

Si tratta dell’ex sindaco di Agropoli, Adamo Coppola per Agropoli e del consigliere comunale di Vallo della Lucania, Marcello Ametrano, per il Cilento interno. In realtà ci sarebbero anche altri autorevoli esponenti politici locali pronti a passare con Fratelli d’Italia. Si vocifera, ad esempio, di Simone Valiante che avrebbe dato un importante contributo alle ultime elezioni politiche al partito della premier Meloni, ma anche di qualche attuale o ex amministratore locale.

Gli obiettivi

Il lavoro da fare è arduo considerata la prolungata assenza a livello locale di Fratelli d’Italia, come del resto degli altri partiti di centro-destra. Prima, però, bisognerà superare delle elezioni provinciali dall’esito scontato. Al voto andranno solo sindaci e consiglieri, ciò significa che la vittoria del centro-sinistra con Franco Alfieri è blindata, ma il partito a livello nazionale lavora per riformare le Province.

Lo stesso Cirielli ha parlato di tempi brevi per la riforma che riporterà i cittadini a votare per le elezioni provinciali, forse già in primavera e in quel caso con il ritorno dei cittadini nelle urne lo scenario potrebbe cambiare. Ecco perché potrebbero assumere valore i circoli locali.

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