È di Pasquale Picariello la bara trovata al cimitero di Agropoli

Ernesto Rocco
Bara Pasquale Picariello

Appartiene a Pasquale Picariello la bara ritrovata nei giorni scorsi in un loculo del cimitero di Agropoli. Ieri, alla presenza dei Carabinieri della compagnia di Agropoli, del medico legale e dei familiari, si è proceduto alla riesumazione.

La riesumazione della salma di Pasquale Picariello

La famiglia ha confermato che il corpo all’interno della cassa bianca è quello del giovane morto sedici anni fa in un tragico incidente stradale. Non solo è stato possibile riconoscere il cadavere (nonostante siano trascorsi tanti anni dalla sua sepoltura) ma anche da alcuni dettagli, come ad esempio una banconota da dieci euro che il giovane stringeva nella mano destra.

Subito dopo la bara è stata nuovamente sigillata e si è proceduto alla sua tumulazione. A tre anni dal furto Pasquale Picariello torna a riposare accanto al papà, morto negli anni scorsi e ad altri familiari.

Le indagini

A questo punto la palla passa agli investigatori. Starà a loro provare ad individuare i malviventi che nell’ottobre del 2019 trafugarono la bara dal suo loculo per posizionarla in uno spazio vuoto. Qui doveva essere sepolto un anziano deceduto nei giorni scorsi e soltanto al momento della tumulazione gli operai del cimitero hanno scoperto che lo spazio era già occupato.

All’interno la bara bianca appartenente a Pasquale Picariello. Il riconoscimento del corpo ha permesso di fugare ogni dubbio. Importanti per le attività d’indagine potrebbero essere gli esami eseguiti dai Ris sulla bara. Pare che la scientifica abbia recuperato diversi elementi. Bisognerà valutarne l’importanza ai fini investigativi

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