Franco Leo alla Maratona di New York, spinto dal fratello Dario

Erminio Cioffi

Un sogno da realizzare, un lavoro di preparazione faticoso ma soprattutto un amore incondizionato nei confronti di un fratello. È così che si riassume la storia di SognoAttivo. L’idea nasce da Dario Leo, giovane di Bellizzi che come tanti ha trascorso gli ultimi due mesi di quarantena con il pensiero rivolto ad una persona per lui speciale: suo fratello Franco, 51 anni appena compiuti, affetto da tetraparesi spastica dalla nascita.

La storia di Franco Leo

Durante l’emergenza, nonostante tutto, Dario gli è stato vicino e lo ha assistito nel modo in cui solo un fratello può fare: sorrisi, abbracci, chiacchiere. Ma col trascorrere dei giorni si è accorto che qualcosa non andava. Perché Franco Leo la quarantena l’ha sofferta più di chiunque altro, chiuso tra quattro mura che non gli hanno permesso di sorridere come forse avrebbe voluto.

La maratona

Ed è così che Dario ha deciso di coinvolgere quante più persone possibili per permettere al fratello di realizzare il suo sogno più grande: correre. Dario Leo si era fatto una promessa: spingere la carrozzina di suo fratello Franco per 42 km alla maratona di New York ed oggi lo ha fatto.

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