Bimba caduta giù dal terzo piano a Fisciano: mamma originaria di Aquara

Carmela Santi
Antonio Marino sindaco di Aqara

“Siamo increduli e sconvolti per quanto accaduto, ma al momento il nostro pensiero va alla nostra concittadina e alla sua bimba dobbiamo far sentire ad entrambe tutta la nostra vicinanza”. A parlare è il sindaco di Aquara, Antonio Marino a nome di tutta la sua comunità.

Bimba caduta giù dal terzo piano: la storia

Il caso della bimba di Fisciano caduta giù da terzo piano, miracolosamente uscita viva dal drammatico episodio, ha sconvolto la comunità del piccolo centro degli Alburni. La mamma della bimba M.D.G è originaria di Aquara.

Nel comune di poco più 1400 cittadino, dove tutti si conoscono, vivono ancora il papà e il fratello della giovane mamma, finita suo malgrado al centro di una drammatica vicenda. La donna ha vissuto ad Aquara tutta la sua adolescenza. Si è trasferita a Fisciano solo dopo il matrimonio.

Il commento del sindaco

Il sindaco Marino che la conosce sin da piccola non appena ha appreso la notizia ha voluto sentirla. Una breve ma significativa telefonata per far arrivare alla donna la vicinanza della sua comunità.
A stento riusciva a trattenere le lacrime – racconta il sindaco – come è facile immaginare è una donna sconvolta per quanto accaduto. La figlia ha rischiato di morire. È salva solo per miracolo, ed è questa l’unica cosa importante”.

La donna, dopo che la bimba è caduta giù, ha temuto qualche istante di averla persa per sempre. Quando si è precipitata in strada subito dopo la caduta la bimba era riversa a terra. La piccola piccola probabilmente aveva perso i sensi. “La mamma ha temuto che fosse morta – racconta il primo cittadino – per pochi ma interminabili secondi la piccola non le rispondeva. Mi ha detto che la figlia era immobile a terra poi la piccola é scoppiata a piangere ed ha iniziato ad urlare, mamma mamma”.

La vicenda

La bimba dopo essere caduta nel vuoto è stato subito trasferita in ospedale, nonostante il volo dal terzo piano non ha riportato gravi ferite. Probabilmente si è salvata grazie ad una recinzione in ferro, che avrebbe attutito la caduta. Sulla ricostruzione della vicenda il primo cittadino preferisce non aggiungere altro. Ci sono le indagini in corso che faranno chiarezza. Al momento accusato del gesto è il papà.

“Una vicenda tristissima – tiene solo a ribadire – che ha sconvolto la vita della donna, ma fortunatamente la sua bimba sta bene. Da parte nostra siamo vicini alla nostra concittadina. Le ho detto di farsi coraggio. Il tempo aggiusterà tutto. In questo momento tutto le sembra difficile”.

La bimba da domenica è ricoverata in ospedale con una frattura ad un braccio. Il papà subito dopo l’episodio è stato portato nel cercare di Salerno. Secondo fonti investigative, l’uomo potrebbe avere spinto la figlia dalla finestra, al momento si indaga per tentato omicidio.

In ospedale intanto la piccola vuole il suo papà. Non fa altro che chiedere del genitore. In pochi secondi la vita della giovane manma e della sua bambina è cambiata per sempre.

“È salva per miracolo – ribadisce il sindaco – ho detto alla mamma che faremo dire cento messe al nostro Santo Patrono, San Lucido”.

La bimba è caduta a terra dopo un volo di nove metri. Ed è lì, sul marciapiede, che i soccorritori l’hanno trovata: ferita, spaventata e in lacrime. In un primo momento, la piccola è stata trasportata nel reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, poi trasferita al Santobono di Napoli.

Tutta la comunità di Aquara sta seguendo con apprensione la vicenda arrivata nel piccolo centro degli Alburni come un fulmine a ciel sereno. La giovane mamma finita al centro del clamore mediatico in questo momento ha un solo pensiero quello di riportare al più presto la sua bambina a casa e farle ritrovare la sua serenità. Ad Aquara tutti la conoscono come una lavoratrice esemplare ed una mamma premurosa ed attenta.

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