Caro energia: Prignano Cilento spegne le luci

Ernesto Rocco

L’emergenza legata al caro energia interessa proprio tutti, dalle famiglie alle aziende, passando per gli enti pubblici. Così, per far fronte ai rincari, anche i comuni e in particolare quelli piccoli, stanno scegliendo di intervenire tagliando le spese. C’è chi spegne le luci in alcune zone, chi ne riduce l’intensità, chi lascia tutto al buio. Provvedimenti estremi a cui si arriva a causa dei rincari.

Caro energia: Prignano spegne le luci della pubblica illuminazione

Diversi gli esempi, da nord a sud. In provincia di Salerno è Prignano Cilento ad aver scelto la strada del risparmio per difendersi al caro energia. Con un provvedimento del sindaco Michele Cirico, è stato dato mandato all’ufficio tecnico di prevedere lo spegnimento alternato dell’impianto di pubblica illuminazione. Ciò, stando ai calcoli dell’Ente, porterà ad un risparmio energetico annuo del 20%.

L’obiettivo dell’amministrazione comunale

«A causa dell’eccezionale e progressivo aumento delle tariffe relative ai costi dell’energia elettrica nell’anno 2022 – spiega il primo cittadino – si rende necessario assumere iniziative per il contenimento dei consumi e dei conseguenti costi per l’amministrazione comunale».

Una scelta che non ha mancato di far discutere ma che può fare da apripista a tanti altri comuni cilentani. Ad Altavilla Silentina, ad esempio, l’illuminazione pubblica verrà completamente spenta, ma saranno incrementati i controlli della polizia per ovviare al disagio.

In vista del Natale, inoltre, molti enti locali stanno pensando di non installare le tradizionali luminarie natalizie. In alcuni casi, in realtà, i rincari dell’energia rappresentano soltanto una scusa per nascondere l’assenza di fondi.

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