Sapri, pescatore si imbatte in uno squalo

Redazione Infocilento

Sorpresa e anche un po’ di apprensione nel pomeriggio di oggi nella baia di Sapri. Nei pressi di Santa Croce un pescatore del posto, Pippo De Martino, si è imbattuto con la sua piccola imbarcazione in uno squalo ventresca, che si era quasi arenato sulla costa saprese.

Pescatore trova squalo ventresca

Aveva sicuramente perso la giusta rotta”, dice De Martino, che inizialmente pensava si trattasse di un pesce spada.

Nel pomeriggio, intorno alle 17.30, ero con la mia barca ed una signora dalla spiaggia mi faceva dei gesti e mi ha urlato che poco distante da me vi era un pesce spada – racconta Pippo, uno dei pescatori più conosciuti a Sapri -. Incuriosito mi sono avvicinato ed ho capito subito che non era assolutamente un pesce spada ma uno squalo verdesca! Ho avuto anche un po’ di timore, perché era molto grande, credo fosse almeno di 3 metri… ho provato a prenderlo (come si vede nella foto, ndr) ma poi ho cercato di aiutarlo a riprendere il largo”.

Lo squalo verdesca

Lo squalo verdesca visto a Sapri non attacca il genere umano, anche se qualche brutto incidente purtroppo le cronache lo registrano. È uno squalo longilineo, con la testa molto appuntita ed estremamente agile.

Si tratta quindi di un predatore piuttosto grande e con una grossa bocca dotata di denti triangolari, obliqui e seghettati, come molte altre specie di squali.

I margini dentellati aiutano lo squalo strappare la carne più facilmente, che di solito è però rappresentata da piccoli pesci e calamari.

Il commento

Dalla mia esperienza – conclude Pippo De Martino – posso garantire che il cambiamento climatico sta cambiando anche il mondo dei pesci e le regole del mare: lo squalo di oggi a Sapri era confuso, era evidente non sapesse dove andare e che era capitato per caso a riva. Menomale che non c’erano persone in acqua, perché se è vero che non dovrebbe essere pericoloso è sempre meglio evitare incontri simili: la bocca e i denti sono così grandi che solo a guardarli mettono paura. Fidatevi di me”.

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