Casa di Comunità ad Agropoli, La Porta: finanziamento a rischio

Una casa di comunità ad Agropoli, il progetto però rischia di svanire. A lanciare l'allarme il consigliere Massimo La Porta

Di Ernesto Rocco

Non basta un annuncio in grande stile per veder realizzata un’opera pubblica. Bisogna affrontare la burocrazia e rispettarne i tempi. Accade così che Agropoli rischi di perdere la Casa di Comunità. A lanciar l’allarme il consigliere di minoranza Massimo La Porta.

Una casa di comunità ad Agropoli

Il Comune di Agropoli, infatti, è risultato destinatario di fondi per 4,4 milioni. Risorse Pnrr destinate all’attivazione di una Centrale Operativa Territoriale e di una Cassa di Comunità. «Se non si stipula la convenzione con l’Asl il finanziamento andrà altrove», dice Massimo La Porta che invita l’amministrazione comunale a fare presto per completare l’iter progettuale.

Il progetto

Il Comune di Agropoli era stato individuato per ospitare una Casa di Comunità già nei mesi scorsi; inoltre era stata individuata la sede dove sarebbe dovuta sorgere, ovvero un immobile in costruzione nei pressi dello stadio “Guariglia”. Pare che proprio sulla location ci sia stato uno scontro tra gli uffici comunali e il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri.

Cos’è una casa di comunità

Le case di comunità rientrano nella “rivoluzione” attuata dalla regione Campania per garantire una migliore offerta sanitaria sul territorio. Ne sorgeranno ben 172 in Campania, cui si aggiungono 48 ospedali di comunità e 65 centrali operative territoriali per la telemedicina.

Qualcuno ha polemizzato sulla scelta considerato che la Regione ha individuato Agropoli per l’attivazione di nuovi servizi e realizzare nuove strutture, dimenticando però la presenza di un ospedale che attende solo l’implementazione dei servizi.

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