Dopo le proteste salva l’ambulanza rianimativa di Agropoli

Ernesto Rocco
Ambulanza rianimativa

Buone notizie per la sanità nel comprensorio cilentano. Con una mail inviata nel tardo pomeriggio, l’Asl Salerno ha annunciato che l’ambulanza rianimativa proseguirà il suo servizio anche oltre il 30 ottobre. Provvidenziali le proteste della cittadinanza e degli stessi operatori sanitari, che hanno indotto l’azienda e il suo direttore generale a tornare sui propri passi.

Ambulanza rianimativa di Agropoli: il dietrofront dell’Asl

L’ambulanza rianimativa, infatti, era stata soppressa per gli eccessivi costi. A partire da domani sarebbe rimasta in funzione soltanto quella di Vallo della Lucania. Ciò avrebbe portato ad una riduzione notevole dell’offerta sanitaria sul territorio. Poi sono arrivate le proteste a cui nella giornata odierna si era aggiunto anche il dissenso dei sindaci del territorio che avevano scelto di inviare una nota all’azienda per chiedere che il servizio continuasse.

Ma l’Asl era già tornata sui suoi passi. Il servizio continuerà ad essere garantito, grazie anche al reperimento di personale già in servizio presso l’azienda, ovvero i medici anestesisti operanti presso il reparto covid di Agropoli, diretto dalla dottoressa Rosa Lampasona. Saranno loro a scendere in campo vista la carenza di personale e la volontà dell’azienda di tagliare i costi. Pertanto non si dovrà far riferimento ai medici in pensione, tornati al lavoro sull’ambulanza rianimativa ad Agropoli proprio per garantire il servizio dell’emergenza – urgenza.

Condividi questo articolo
Exit mobile version