Ambulanza rianimativa soppressa ad Agropoli, Tommasetti: «Asl faccia passo indietro»

Redazione Infocilento
Aurelio Tommasetti

La questione relativa alla soppressione dell’ambulanza rianimativa ad Agropoli ha innescato non poche polemiche da parte dei cittadini e destato l’attenzione dei sindaci di Capaccio Paestum, Castellabate ed Agropoli. Questi hanno scelto di inviare una nota ai vertici della sanità campana e all’Asl Salerno per chiedere chiarimenti. Sul caso è intervenuto anche Aurelio Tommasetti, dirigente della Lega e prossimo consigliere regionale (subentrerà ad Attilio Pierro eletto in parlamento).

Ambulanza rianimativa ad Agropoli: il commento di Tommasetti

La notizia della soppressione dell’ambulanza rianimativa in servizio presso il Presidio Ospedaliero di Agropoli rappresenta l’ennesima offesa ad un territorio che, ancora una volta, paga un prezzo altissimo per il malgoverno del centrosinistra deluchiano”, dice l’ex rettore.

L’area Sud della provincia di Salerno è già di per sé uno dei territori della Regione Campania in cui il sistema sanitario funziona peggio, e nei quali il trasporto dei pazienti risulta particolarmente difficoltoso, per via delle condizioni pessime delle strade locali – ha aggiunto Tommasetti – L’ambulanza del 118 in servizio presso l’Ospedale di Agropoli, riferimento importante per un vasto comprensorio ad alta vocazione turistica, non può essere privato del rianimatore, che può essere fondamentale per salvare vite in pericolo, altrimenti sprovviste di assistenza adeguata. L’Asl Salerno deve necessariamente fare marcia indietro su questo punto”.

Poi Tommasetti asserisce che è importante l’iniziativa dei sindaci tuttavia evidenzia anche altro: “sorprende, però, come tutte queste amministrazioni si siano sempre mostrate vicine, se non organiche, al centrosinistra, identificando il sistema di governance di Palazzo Santa Lucia come un modello da seguire e riprodurre“.

Il commento dei 5 Stelle

“Sopprimere l’ambulanza rianimativa al Pronto Soccorso di Agropoli è una decisione scellerata. Un territorio già privo di adeguati presidi d’intervento d’urgenza perderebbe un servizio fondamentale per garantire l’assistenza, soprattuto nei casi più gravi in cui c’è necessità di un medico rianimatore. Ora che i turisti sono andati via questi territori vengono nuovamente penalizzati dalle scelte compiute a livello regionale e provinciale”. Ad intervenire sul caso anche il presidente della Commissione speciale Aree Interne e consigliere regionale del Movimento 5 stelle Michele Cammarano. 

“Ho richiesto un incontro urgente con il direttore generale dell’Asl di Salerno Gennaro Tosto – conclude Cammarano – per contrastare il continuo impoverimento del servizio sanitario d’urgenza. Non si può continuare a mettere a rischio il diritto alla salute dei cittadini che vivono in un territorio che già paga il gap di un’evidente carenza di servizi”.

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