Prignano Cilento: ecco le regole per i proprietari di cani

Luisa Monaco
Cane e padrone

Il Comune di Prignano Cilento fissa le regole per proprietari e detentori dei cani. È quanto prevede un’ordinanza firmata dal sindaco Michele Chirico. Il primo cittadino ha firmato il provvedimento alla luce delle «recenti segnalazioni e le situazioni di disagio e sporcizia, registratosi nel territorio comunale per la libera circolazione di cani di proprietà».

Prignano Cilento: le regole per i proprietari di cani

Di qui la scelta di fissare delle regole. In particolare i proprietari o possessori di cani dovranno utilizzare il guinzaglio ad una misura non superiore a 1,50 metri durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico.

Dovranno portare con sé una museruola da applicare al cane in caso di necessità. Adeguare le recinzioni di pertinenza in modo tale da impedire che l’animale possa scavalcarle o superarle con la testa.

Al fine di garantire il decoro i proprietari di cani dovranno avere con sé strumenti per la raccolta di feci e la pulizia delle deiezioni. Quindi dovranno garantire immediatamente la raccolta delle deiezioni solide, la pulizia dei luoghi e lo smaltimento delle feci. Inoltre bisognerà munirsi di una bottiglietta d’acqua per igienizzare la superficie sporcata da urina e feci di cane.

L’ordinanza del sindaco di Prignano Cilento obbliga anche a provvedere a stipulare una polizza di assicurazione di responsabilità civile per danni contro terzi, per gli animali inseriti nei registri dei cani dichiarati a rischio di elevata aggressività.

E ancora: in caso di sosta di autoveicoli, se c’è un animale all’interno, bisogna lasciare il finestrino in modo tale da garantire ventilazione evitando però che l’animale possa fuoriuscire con la testa.

Infine non bisogna tenere, condurre o lasciare entrare cani e gatti ed altri animali d’affezione nei luoghi destinati all’esercizio del culto, nei cimiteri, macelli, nei laboratori per la produzione e lavorazione degli alimenti, negli spacci, nei depositi di generi alimentari, nei parchi-gioco dei giardini pubblici, negli istituti e scuole di ogni ordine e grado.

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