Scarichi nel Solofrone: chiazze nel mare tra Agropoli e Capaccio

Emilio Malandrino

Osservando dall’alto nel weekend la costa compresa tra Agropoli e Capaccio Paestum è balzata subito all’occhio la presenza di ampie scie di colore grigio – biancastro. Un fenomeno che qualcuno ha pensato legato al maltempo o alle piene dei corsi d’acqua che hanno trasportato in mare di sabbia e detriti modificando la colorazione in prossimità della riva.

Scarichi nel Solofrone: allarme inquinamento

Pare che invece il problema sia di tutt’altra natura. Si tratterebbe di scarichi che i soliti ignoti hanno pensato bene di gettare in acqua, presumibilmente nel fiume Solofrone e da qui sarebbero arrivati in mare. A dare questa spiegazione è il Comitato Ambiente e territorio di Capaccio Paestum.

La denuncia

«La nuova tecnica adottata dai delinquenti è quella di guardare le previsioni meteo – fanno sapere – Basta un accenno di nuvolosità, neanche di pioggia che subito si attivano. Questi delinquenti dovrebbero essere emarginati dalla società, invece accade il contrario».

Purtroppo quello degli scarichi nel Solofrone e in generale in fiumi, ruscelli e canali è un problema che persiste, in particolare nel territorio di Capaccio Paestum dove c’è una fitta rete di corsi d’acqua. Purtroppo, però, risalire a chi compie simili gesti è difficile poiché le stesse attività di controllo non risultano agevoli anche se in passato non sono mancate denunce e sequestri in particolare ai danni di aziende presenti a ridosso dei corsi d’acqua.

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